Era da tre settimane che volevo scrivere di questo libro, ci pensavo anche mentre lo divoravo, in tre serate, dopo averlo accolto, con gioia e gratitudine, in casa mia.
Però avevo bisogno di lasciar sedimentare le impressioni, districare i pensieri, trovare il tempo e le parole.
Perché e' bello e me lo sono goduta dalla prima all'ultima pagina.Ha solo due difetti, a mio parere:
1. forse presuppone un po' troppo che il lettore abbia seguito le due autrici tramite il loro blog (come ho fatto io!), che tra l'altro meritava e merita, molto;
2. e' troppo corto!!!
Eh si', perché crea dipendenza e stimola la curiosità, al punto che alla fine io ho dovuto rileggermi e leggermi un sacco di post, per rispondere a molte delle domande che si erano formate nella mia testa, e comunque avrei voluto e vorrei saperne di più e ancora.
Su cosa?Sulla loro vita quotidiana in Kwait, sulla loro organizzazione domestica, sulla loro famiglia, sulle loro amiche e sulle tante donne che hanno incrociato e con le quali hanno intessuto relazioni più o meno strette, donne di cui si intravede l'intelligenza, che stimolano la voglia di conoscere e sapere.
E poi, naturalmente, vorrei sapere di più sul Kwait, sulle usanze, le credenze e i modi di vivere di Expat e locali.
Perché devo ammetterlo: questo libro e il blog delle autrici mi hanno consentito di prendere coscienza della mia ignoranza di molte realtà, nel senso letterale del termine, pur confermando, al contempo, alcune idee che mi ero già fatta.
E io adoro saperne di più, soprattutto se da una fonte attendibile e vicina come l'accopiata Mimma e Drusilla!Il libro, però, non è solo questo.
E' un diario a due voci, un racconto intimo e senza filtri, dei pensieri, dei sogni e delle delusioni delle mamme nel deserto. E' la storia di una amicizia e di due mamme.
Non nascondo che inizialmente sono rimasta un po' perplessa per il tono enfatici ed entusiasta con cui vengono sempre descritti l'esperienza di expat e la vita in Kwait. Poi, leggendo e riflettendo, ho capito il senso del modo di affrontare il Kwait e l'esperienza di vita all'estero delle autrici, ho capito che le difficoltà ci sono state e ci sono, la nostalgia e qualche rimpianto,forse, anche.
Eppure, di pessimismo e note negative e' pieno il mondo, di ironia ed autoronia, positività, coraggio, ottimismo e voglia di vivere e sorridere, invece, non c'è n'è mai abbastanza.
D'altro canto, le citazioni iniziali scelte da Mimma e Drusilla, dicono tutto.E poi, tutti noi preferiamo ricordare e trasmettere il meglio di noi!
Certo, ciò non toglie che io non condivida del tutto le opinioni delle autrici e la loro scelta di vita, perché ho l'impressione che in questo momento storico ci voglia la stessa dose di coraggio a restare in Italia o partire.
Inoltre, anche se mi spiace ammetterlo, per una donna perdere la propria indipendenza economica e rinunciare ad un mestiere che piace e paga e' veramente una decisione che si potrebbe pagare cara.In questo, però, forse sconto l'influenza della mia professione e delle vicende che hanno toccato la mia famiglia anche recentemente.
In utilmo, la condizione di molte persone, in primis le donne, in paesi come il Kwait, per quello che ho letto e ascoltato da varie fonti, non e' certo invidiabile e non so se sarei disposta a vivere e lavorare in un posto così, contribuendo ad alimentare un sistema che non condivido.
Si tratta, comunque, di considerazioni personali che nulla tolgono al libro.
Dopo aver letto e apprezzato questo diario, mi ha fatto veramente commuovere la notizia che Drusilla non farà ritorno in Kwait e come non mai, ho sentito il desiderio di incontrare lei e Mimma, di farmi travolgere dai loro racconti, dal loro entusiasmo e dalla loro creatività.
Sarebbe bello avere due amiche così!
Intanto, attendo che esca un altro libro della collana e, soprattutto, che Mimma e Drusilla si rimettano a scrivere (avete capito?!!!?E' un vero e proprio appello)!
In sintesi: ovviamente consigliato, soprattutto a tutti quelli che apprezzano il blog delle mamme nel deserto e/o le storie anticonvenzionali e sono curiosi di natura.
Con questo post, in extremis, partecipo al Venerdì del Libro di Paola.P.s. Il libro lo trovate in vendita qui e su amazon.
Informazioni sulla collana Expat e sulla storia di Mimma e Drusilla, oltre che sul loro blog, anche qui.
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