venerdì 27 marzo 2015

"Nic e la nonna": un libro che affronta un tema difficile.

Negli ultimi mesi il mio ricciolino mi ha visto affrontare un lutto importante e partecipare a numerosi funerali, purtroppo.
A volte si è trattato di persone anziane e ciò ha reso in qualche modo tutto più semplice da spiegare, altre volte no, e nascondere la tristezza ed il dolore è stato impossibile.
E poi, anche se anziani, erano sempre i nonni o nonni bis di qualcuno .

Io ho scelto di lasciar trapelare i miei sentimenti, di fronte a mio figlio, e di non raccontargli troppe bugie o meglio, di non negare l'esistenza della morte e la sua condizione di irreversibilità.
L'unica emozione che ho cercato di non mostrare,  è la paura: paura che possa accadere di nuovo a persone vicine o a me stessa, paura che possa accadere qualcosa di male a lui (pensiero che ogni genitore, penso, non riescce nemmeno a contemplare, tanto è atroce), paura della malattia e della morte.
Penso che sarebbe un fardello troppo grande, per lui, e che mio compito principale, soprattutto a questa età,  sia proprio rassicurarlo.

Però l'assenza è una realtà, il dolore pure e quando anche a scuola un maestra ha perso la mamma e si è trovata ad affrontare l'argomento con i bimbi, il nano ha cominciato a parlare sempre più della morte, chiedendo spiegazioni.

Allora ho cercato l'aiuto dei libri, con una certa difficoltà, anche perchè molti affrontavano la questione da un punto di vista religioso, che io non volevo.
Tra quelli trovati, la storia che mi è parsa più adatta, bella e dolce, è stata questa.

"Nic e la nonna. Quando si perde una persona cara" di Roberto Luciani, 

 edizione Giunti Porgetti Educativi, collana , "Io sto bene. I libri che si prendono cura di te", Euro 6,50, pag. 63, 2011




E' un libretto comodo da portare in borsa, con illustrazioni a mio pare bellissime e molto delicate, ed una storia originale, tenera e fantasiosa, eppure efficace, che sembra parlare al cuore dei bimbi e degli adulti.


Le pagine sono tante ma si leggono in fretta, perchè le righe non sono molte. Noi l'abbiamo sempre letto per intero senza problemi.

Nic è un topolino che adora la sua nonnina, con cui trascorre molto tempo mentre i genitori lavorano.
Con lei si diverte, viene coccolato, gioca e soprattutto impara.
Perchè la nonna è molto saggia e "quello che diceva la Nonna risultava sempre vero, anche quando sembrava impossibile": sapeva, ad esempio, che la paura della scuola sarebbe passata presto, e che "E' inutile cercare: perchè quando una cosa si è stufata di giocare a nascondino, si fa viva da sè".

Purtroppo, però, la Nonna è anche tanto anziana ed un giorno, non si sveglia più.
Nic più che triste è furioso, si sente tradito da tutti, soprattutto dalla persona che sentiva più vicina,  distrugge tutta la sua cameretta, scappa in un nascondiglio e non vuole parlare più con nessuno.
La Nonna, tuttavia, ha fatto testamento e lasciato al suo adorato topolino un grosso foglio di carta che sembra vuoto.
All'inizio Nic si arrabbia ancora di più, poi ricorda gli insegnamenti della nonna e...trova tanti amici, scopre un dono meraviglioso e comprende che la nonna rimarrà sempre nel suo cuore.
E, naturalmente, che aveva ragione lei!!

Un racconto delicato che, a mio parere, è adattissimo a tutti i bimbi, anche quelli che non devono affrontare brutti distacci!

Con questo post partecipo, come sempre, al Venerdì del Libro di Home Made Mamma.

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