AUTUNNO: 7 aspetti che amo e 5 che detesto
I sette aspetti che mi fanno amare l’autunno:
1- l’arrivo del fresco (FRESCO, non FREDDO).
L’aria che si fa più frizzante e regala una sferzata di energia, dopo mesi di afa e calore, che spesso inducono al torpore ed all’apatia.
Soprattutto mattino e sera, è un piacere sentire il fresco sulle braccia ed il viso, senza però ancora rischiare l’assideramento!
E poi, di notte si dorme decisamente meglio, grazie alle temperature più miti ma ancora senza riscaldamento;
2- l’arrivederci delle zanzare. Finalmente non è più necessario cospargersi di Autan ad ogni uscita o cercare di alleviare gonfiori e pruriti di grandi e piccini con creme post puntura. Un sollievo, se pensate che io ed i piccoli veniamo letteralmente divorati non appena mettiamo il naso fuori casa e pure dentro, nonostante zanzariere e piastrine. Per dire, ieri, il tempo di salire in auto e, nonostante siano le ultime zanzare rimase, mi hanno punto in tre;
3 - le tonalità calde della natura ed il loro contrasto con l’azzurro intenso dei cieli sereni.
Perché in autunno trionfano tutte le sfumature di giallo, oro, arancio, rosso e marrone, a cui i verdi delle foglie e i colori brillanti dei fiori lentamente cedono spazio.
Eppure nelle giornate di sereno, il cielo sa essere incredibilmente azzurro/blu, in un contrasto caldo/ freddo che trovo affascinante.
Perché in autunno trionfano tutte le sfumature di giallo, oro, arancio, rosso e marrone, a cui i verdi delle foglie e i colori brillanti dei fiori lentamente cedono spazio.
Eppure nelle giornate di sereno, il cielo sa essere incredibilmente azzurro/blu, in un contrasto caldo/ freddo che trovo affascinante.
Le tonalità di giallo e rosso, secondo me, richiamano il calore di casa e della famiglia, pasti in compagnia di amici, il fuoco del camino o delle stufe, la voglia di caldarroste e bevande calde.
Invitano a circondarsi di affetto;
Invitano a circondarsi di affetto;
4- la sensazione dei tessuti autunnali sulla pelle.
Il ritorno della lana, che a volte gratta ma trasmette calore, l’avvolgente "caldo cotone", il morbido pile, l’elegante velluto.
Cambiano i tessuti, le consistenze, i colori e anche le forme degli abiti.
E dopo l’iniziale smarrimento, diventa un piacere ed una riscoperta;
Il ritorno della lana, che a volte gratta ma trasmette calore, l’avvolgente "caldo cotone", il morbido pile, l’elegante velluto.
Cambiano i tessuti, le consistenze, i colori e anche le forme degli abiti.
E dopo l’iniziale smarrimento, diventa un piacere ed una riscoperta;
5- i suoni: i tappeti di foglie da attraversare con le bici o a piedi, con i loro scricchiolii e fruscii; la campanella della scuola, il rumore delle gocce di pioggia sui vetri, il vento che muove alberi, pali e foglie, le grida entusiaste dei bambini quando finalmente si può stare all’aperto, i campanacci delle mucche, durante i giorni di desarpa;
6- le sagre di paese: tornati dalle vacanze anche i membri delle locali pro loco, è tutto un fiorire di eventi e sagre, dalla castagna, all'uva, dalle visite per cantine alla sagra dei funghi porcini, passando per le feste patronali di San Michele alle immancabili desarpe (la discesa delle vacche dagli alpeggi di montagna alle stalle, per l'inverno).
C'è occasione di mangiare e di bere fuori praticamente ogni fine settimana!!!
7- le cime delle montagne imbiancate dalla prima neve, che fanno capolino dalle nuvole, dopo le girgie giornate di pioggia, risplendendo nel cielo tornato terso.
6- le sagre di paese: tornati dalle vacanze anche i membri delle locali pro loco, è tutto un fiorire di eventi e sagre, dalla castagna, all'uva, dalle visite per cantine alla sagra dei funghi porcini, passando per le feste patronali di San Michele alle immancabili desarpe (la discesa delle vacche dagli alpeggi di montagna alle stalle, per l'inverno).
C'è occasione di mangiare e di bere fuori praticamente ogni fine settimana!!!
7- le cime delle montagne imbiancate dalla prima neve, che fanno capolino dalle nuvole, dopo le girgie giornate di pioggia, risplendendo nel cielo tornato terso.
- Le giornate di pioggia interminabile :-(;
- Le cimici, che sembrano voler dare il cambio alle zanzare nell’infastidire gli esseri umani;
- Il buio sempre più presto la sera, che sembra sottrarre momenti di vita e ingarbuglia il buon umore;
- Il cielo grigio, che nasconde azzurro, sole e persino nuvole, uniformando il mondo sotto una coltre asfissiante di “non colore”;
- La fine di tutto ciò che di positivo l’estate rappresenta per me: le vacanze, la maggior libertà di tempi, luoghi e modi, l’alimentazione più variegata e leggera, grazie a frutta, verdura, gelati e freschi spuntini, la sensazione del calore del sole sulla pelle, la luce onnipresente, che fa venire voglia di vivere ai 100 all’ora, la sospensione della routine scolastica…e molto altro.
Da una settimana, è ufficialmente autunno. Ufficiosamente, qui l’autunno quest’anno è arrivato più tardi del solito e, anziché fare capolino già ai primi di settembre, ha atteso fino a questo fine settimana, per poi bittarci a capofitto nel fresco e nel grigio.
Salutare l’estate non è mai facile e mi mette una discreta dose di malinconia, però mi aiuta concentrarmi sui lati positivi dell’autunno e…cercare di dimenticare quelli negativi!
E voi? Cosa amate e odiate dell'autunno?
E voi? Cosa amate e odiate dell'autunno?