Ne parliamo a cena, di Stefania Bertola
I giovedì sera, con cadenza caoticamente periodica, Costanza, amante da sedici anni in attesa, e le sue cugine, Veronica, quattro figli +1, un marito fin troppo perfetto ed un ménage familiare invidiabile, Sofia, una figlia che fa di tutto tranne studiare, una separazione in corso e gusti un po' retro', Bibi, che non è fatta per essere continuativamente materna e preferisce lasciare ogni tanto ai suoi gemelli un forte influsso periodico, girando il mondo vestita di cashmire da capo a piedi e Irene, un figlio, un quasi ex marito e due uomini che alterna con nonchalance ma poco entusiasmo, si trovano a cena per sviscerare, a turno, la vita di ciascuna di loro, confrontando drammi, dispensando consigli inutili, condividendo gioie e pensieri.
Il tutto allietate da piatti dai nomi improbabili, frutto delle ricette di famiglia e delle sapienti mani delle zie.
Nel frattempo, la vita delle cugine prosegue, nella Torino moderna, in un negozio di Carta e Cuci, cartoleria-merceria paradiso delle donne che non hanno tempo ma il poco che hanno adorano perderlo che gestiscono insieme Sofia, Costanza e la loro amica Carolina, allegramente zitella, per scelta e vocazione.
Tra improbabili appostamenti al buio, ex mariti agguerriti, amanti incostanti e recidivi, fidanzati non desiderati, tutti dai nomi sabaudi e dai caratteri originali, ristoranti rosa a nuvolette, case di Barbie, cassettoni rossi e case contese, si svolgono le avventure quotidiane di queste eroine dei nostri giorni.
Un romanzo leggero, che forse si dimentica in fretta, ma frizzante, scorrevole, ironico e mai banale.
Insomma, una perfetta lettura di evasione, femminile senza essere melensa e divertente quanto basta!
Ecco il mio suggerimento della settimana per partecipare al Venerdì del Libro di Home Made Mamma, www.homemademamma.com
Ah qui sfondi una porta aperta perché ho letto tutti i romanzi di Stefania Bertola (questo mi era piaciuto, ma ce ne sono di più belli, secondo me). Sono il mio antidepressivo nei momenti tristi, una boccata d'ossigeno durante l'apnea.
RispondiEliminaE' la seconda recensione positiva che leggo si questo romanzo al femminile, ne terrò senza dubbio conto perchè mi sembra proprio un libro piacevole.
RispondiEliminaBuon fine settimana, un bacio!
Della Bertola ho preparato per una iniziativa parallela, un post sul mio Blog per il romanzo Biscotti e sospetti, E' una simpatica autrice ed il romanzo di cui tratti credo che debba essere letto per la sua leggerezza e l'autoironia
RispondiEliminabuon fine settimana
simonetta
dell'autrice ho sentito parlano bene, chissà, al prossimo giro di letture leggere potrei anche far conoscenza diretta.
RispondiEliminaNon conosco questa autrice, vado subito a documentarmi perchè, per quello che leggo nella tua recensione, penso potrebbe piacermi molto
RispondiEliminaah ecco! come al solito A-DO-RO i tuoi suggerimenti! ma veramente dovrei avere un taccuino per annotarli tutti...! sto aspettando solo di finire la lunga lista di letture che erroneamente ho comprato prima del parto, pensando che avrei avuto chissà quanto tempo solo perchè avrei smesso di lavorare *___________*
RispondiElimina...e tanto per dirtene una, infatti, sei nel mio "meglio della settimana"! :P
EliminaNon conosco questa autrice ma la storia mi piace! E poi questi romanzi leggeri e piacevoli servono sempre :)
RispondiEliminaGrazie del consiglio...mi piace l'idea di una pausa leggera e rigenerante. Non conosco l'autrice, motivo in più per leggerla.
RispondiEliminaRaffaella