lunedì 23 settembre 2013

Igiene e cura di sè...in versione sportiva!

Quella di ieri è stata una giornata intensa, stancante ma molto emozionante. L'Alpmarito ed io abbiamo portato ad arrampicare due dei nostro nipotini e due cuginette, oltre al nano, naturalmente (il quale, a dire il vero, ha apprezzato di più la compagnia, il grande prato in cui ha corso e giocato a palla e la sabbia del campo da beach-volley, ma per ora va benissimo così!).
L'entusiasmo dei bambini, la loro curiosità nel capire come e perchè ci si doveva legare, nell'ascoltare i consigli sui movimenti più opportuni e sulle prese migliori, la loro attenzione nel controllare di aver indossato il caschetto, la loro felicità nel riuscire, la loro determinazione, il gioco del confronto, la voglia di salire ancora e ancora, che cresceva di pari passo con la nostra stanchezza, ci hanno ripagato da tutto il tempo e l'attenzione dedicati a loro e, naturalmente, dalla fatica (fisica e mentale!).
Questo è quello che noi crediamo sia insegnare al nano (ma non solo) ad aver cura di sè.
Cura del proprio corpo, inteso non tanto nella sua estetica, soprattutto per un bambino, quanto nella sua funzionalità e potenzialità espressiva, nella sua "fisicità".
E della propria mente, perchè nulla è più vero, secondo noi, dell'antico detto "mens sana in corpore sano".
Mi permetto di parlare al plurale perchè so che questa è una delle convinzioni che io e l'Alpmarito condividiamo: lo sport, il movimento, il gioco fisico come palestra di vita e "cura" per il corpo e la mente.
Non solo. Come espressione di sè, momento di formazione e crescita della propria personalità e del proprio carattere.
Perchè prendersi cura di sè vuol dire anche confrontarsi con il propri limiti mentali e fisici, sforzarsi di superarli, spingersi al miglioramento.
Comprendere che la pazienza e la tenacia danno sempre risultati, avere coraggio, lottare per divertirsi e amare il nostro corpo non per come appare ma per ciò che ci permette di fare, per la gioia che ci consente di trarre dal movimento, che si esplichi in una passeggiata, in una corsa, in una scalata, in una nuotata, nel giocare a pallone e così via.
E poi prendersi cura di sè significa anche dedicare del tempo a ciò che ci rende felici e a trasmettere questa felicità, o almeno provarci, a chi amiamo.
E' questo che cerchiamo di insegnare al nano, ovviamente con l'esempio, perchè in questo campo le parole possono poco.
E l'igiene, cosa c'entra,starete pensando?
Ecco, in fondo il termine "igiene" (di origine greca), significa proprio "sano, salutare, curativo".
Cosa c'è di più igienico dello sport e del movimento, per cui, in fondo, siamo tutti dotati?
Quanto alle pratiche di prevenzione delle malattie, cui l'igiene rimanda, devo dire che i comportamenti che adottiamo con il nano sono gli stessi che adottavamo prima di diventare genitori ORA.
Specifico ora perchè, quando il nano era piccolino, mi sono ritrovata a sterilizzare a ciclo continuo biberon (rigorosamente di vetro, perchè delle reazioni di certe plastiche al calore non c'è da fidarsi), tettarelle (rigorosamente in silicone, che non si deforma con il calore, a differenza del caucciù) e ciucci (anch'essi di silicone), facendoli bollire in un grande pentolone d'acqua calda per dieci minuti ogni volta.
Per il resto, però, devo dire che ho usato additivi o disinfettanti per la lavatrice per un periodo molto limitato, convinta dall'Alpmarito e dall'osservazione pratica della realtà, della loro inutilità, e ho lavato casa quasi come prima (cucina a parte, che era ed è sempre un disastro e quindi necessità di più cura) e non ho mai lavato a 90 gradi vestiti o accessori.
Il primo vero bagnetto, poi, glielo abbimo fatto a due mesi di vita, per timore di indebolire la sua fragile pelle (e su consiglio della pediatra) e anche oggi, ci limitiamo a quando è necessario (tipo d'estate se suda molto o quando gioca con terra, sabbia & co, il che avviene spesso).
Quanto il nano ha imparato a spostarsi e ad afferare gli oggetti, poi, confesso di aver smesso di sterilizzare: impossibile stargli dietro!!!
Ciò che mi ha sempre infastidito era ed è soltanto vedere amici, conoscenti o parenti che toccano il mio nano senza che avere le mani pulite...grrrr.
Lavarsi le mani, questo sì che lo facciamo spesso e a lungo e insistiamo tanto con il nano: libero di sporcarsi ma poi obbligato a lavarsi manine, faccino ed all'occorenza piedini!
La mia fissa: i vestiti macchiati..non li sopporto, nè addosso a lui nè a me, lo cambio e basta (sforzandomi di non drigli che non deve sporcarsi e non lamentarmi, anche se ogni tanto mi scappa qualche sospiro di troppo), anche se dopo mezza giornata siamo a punto e capo!
Questo post partecipa al tema del mese del Blogstorming di Genitori Crescono: "Igiene e cura di sè", http://genitoricrescono.com/tema-mese-igiene-cura/
http://genitoricrescono.com/blogstorming/cosa-e-il-blogstorming

10 commenti:

  1. Fare sport, movimento, attività e' la base per un corpo e mente sani, non si allena solo il muscolo, si allena tutta la nostra persona, si imparano a conoscere i propri limiti, a superarli, la disciplina ed il rispetto per se e per gli altri, non ti dico poi quanto mi affascina l'arrampicata ma non ho mai avuto occasione di provare e forse ora sono un po' anziana per iniziare.

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    1. Anziana?? Figurati!!! essendo uno sport che puoi praticare ad ogni livello, nessuno e' troppo anziano o fuori forma per iniziare!!!

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  2. I vestiti macchiati... io ormai ci convivo da secoli! Sono negata a fare andare via le macchie, e ho smesso anche di usare smacchiatori e affini. In fondo l'importante è che siano puliti, no? :)
    p.s.
    quanti anni hanno i vostri nipoti?

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    1. Una bimba di 11 mesi, che ancora non possiamo portare ad arrampicare, una di 6 anni e una di 9, un maschietto di 5.
      Cuginetti ne abbiamo tantissimi, quelle del post sono due bimbe di 8 e 10 anni! I più piccoli hanno 1 mese uno e 6 l'altra, per dire..

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  3. Io odio, detesto, aborro quelle persone che arrivano e gli ficcano il dito in bocca...(ad es. mia suocera) si,perché,poverino ha male,sta mettendo i dentini...... Io poi, devo ammettere che sono un pò maniaca, sterilizzerei ogni cosa se mio marito non mi dicesse di darmi una calmata, ogni tanto.. :-D

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    1. Addirittura il dito in bocca??NO no no!!! Posso capire come ti sentì...

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  4. sono stata, sono, molto probabilmente sarò, come te attenta all'igiene. non ho mai potuto soffrire quando, da piccoline, le mie bambine venivano prese in braccio, toccate e sbaciucchiate da chiunque.
    lavarsi le mani, sempre.

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    1. E' un gesto che sembra banale eppure...quante volte si vedono uscire persone da bagni pubblici e non senza che si siano lavate le mani??!

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  5. Giustissimo quello che scrivi sullo sport. E anche se io ormai sono una ex tennista ed ex sciatrice (buaaaaahhhhhhhhh buahhhhhhhhhhh pianto inconsolabile perché mi piacevano entrambi da matti) cercherò di educare la mia piccola perché sia avvicini allo sport, secondo i suoi gusti e le sue attitudini.

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    1. E fai bene!!!
      E poi, fai sempre in tempo a ricominciare, appena tempo e disponibilità lo consentiranno!

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