mercoledì 4 settembre 2013

Sabato al rifugio. Monte Emilius e Rifugio Arbolle

I nostri programmi erano ambiziosi: portare il nano dalla nonna materna sabato, nel primo pomeriggio, correre a Gressoney a prendere l'ultima funivia, salire al rifugio e poi, il giorno dopo, farci un paio di quattromila, solo io e lui, come un tempo.

E invece.

La nonna, di solito una roccia, si è presa la tonsillite (anche lei!!!), i suoceri non erano disponibili ma il sole splendeva e l'aria era fresca, quindi....
cambio di programma e gita con il nano.

Rifugio Arbolle (rifugio arbolle), ai piedi del Monte Emilius, salita da Pila (AO), con la seggiovia di Chamolè per fare felice il nano, discesa a piedi passando dal bellissimo vallone di Comboè.

Giornata magnifica, cielo sereno, sole caldo, poca gente e, ad aspettarci, gli amici del rifugio.

Non proprio come avevamo programmato ma...giudicate voi!



Ci siamo concessi il lusso del pranzetto al rifugio (Patrizia, la nostra amica cuoca, non delude mai!)
 Il nano, come al solito, ha mangiato come un lupetto affamato.
Ci siamo goduti l'incantevole vista..

 E poi siamo ripartiti..

 Godendoci, ancora, tutto il verde dei prati e l'azzuro del cielo della nostra bellissima Valle d'Aosta
Con l'aggiunta, questa volta, di una inaspettata compagnia.
Al rifugio, infatti, abbiamo conosciuto una coppia con una bimba poco più grande del nano e abbiamo deciso di scendere insieme, chiaccherando.
Purtroppo, di coppie della nostra età con figli, a cui piace camminare, non ne conosciamo molte e forse per questo l'incontro ci ha fatto ancora più piacere.

E ora, mi consolo guardando queste foto, mentre il lavoro incalza ed il nano, a casa, si è riempito di pustoline rosse tonde tonde che ci costringeranno ad un gradevole pomeriggio dalla pediatra...l'anno ricomincia proprio a settembre, non c'è che dire!!

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