la TRANVIA DI OPICINA, ossia il TRAM DE OPCINA, in dialetto triestino
Si tratta di una tranvia (linea a trazione elettrica) unica in Europa, che serve la tratta interurbana (linea 2) che collega il centro di Trieste, dalla centrale piazza Oberdan (dove potete prenderlo per fare l'intero percorso, i biglietti si comprano al chiosco di fronte alla fermata) alla frazione di Villa Opicina, sull'altopiano del Carso, a 348 metri s.l.m. (in pratica, meno dell'altitudine a cui viviamo noi abitualmente ma qui si parte dal mare!).
Poco piu' di 5 km con un tratto di circa 800m in forte pendenza (fino
al 26%) lungo il quale le vetture vengono spinte (in salita) o
trattenute (in discesa) da carri vincolati ad un impianto funicolare.
Pensate che è in funzione dal 9 settembre 1902!!!
In pratica, dove un breve tratto urbano, si inizia a salire sul colle Scorcola, da dove si dipartono molto sentieri per passeggiate, corse e arrampicate,
fino ad arrivare Piazza Scorcola o Vetta Scorcola, dove le
motrici si appoggiano a due carri-scudo vincolati ai capi di una fune traente che scorre in mezzo
al binario.
(momento dell'aggancio)
La pendenza massima della tratta tocca il 26% per poi ritornare fino all'8% allorquando le motrici, lasciato il carro-scudo, continuano il loro viaggio fino all'abitato di Villa Opicina.
La pendenza massima della tratta tocca il 26% per poi ritornare fino all'8% allorquando le motrici, lasciato il carro-scudo, continuano il loro viaggio fino all'abitato di Villa Opicina.
Durante il percorso, ci sono moltissimi scorci panoramici sul golfo di Trieste e sulla città..
E in certi punti la pendenza fa davvero impressione !!!
Il macchinista è stato cosi' gentile da far provare al nostro ometto biodo l'ebrezza di suonare la campanella, che si aziona con il pedale e guardarlo manovrare (manualmente!!), ovviamente da fuori cabina...immaginate il suo entusiasmo ed il suo orgoglio !!!
E in certi punti la pendenza fa davvero impressione !!!
Il macchinista è stato cosi' gentile da far provare al nostro ometto biodo l'ebrezza di suonare la campanella, che si aziona con il pedale e guardarlo manovrare (manualmente!!), ovviamente da fuori cabina...immaginate il suo entusiasmo ed il suo orgoglio !!!
Tornati in centro città (se volete saperne di piu' sui dati tecnici del tram, leggete qui), ci siamo dedicati a passeggiare per Trieste, che io trovo sempre affascinante e bellissima, con quella sua eleganza candida e l'aria da gran signora e l'atmosfera mitteleuropea...un po' come una Torino sul mare ma piu' pulita!
Abbiamo cenato in una birreria del centro, affacciata sul lungo mare, dagli arredi suggestivi, con un occhio di riguardo per i bimbi (serviti per primi ed intrattenuti da tovagliette da colorare e pastelli offerti dalla casa) e con un'ottima tagliata (anche se per l'Alpmarito solo i francesi sanno lasciare la carne ben al sangue, come piace a lui!!)
Per poi terminare la giornata con lo spettacolo dei palazzi di Piazza Italia illuminati, teatro ideale del consueto giro in bicicletta del ricciolino biondo.
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