mercoledì 26 novembre 2014

Lavoretti con forbici e colla

Non siamo ancora entrati nel clima natalizio e proprio la voglia di mettersi a creare per Natale non mi è ancora venuta, anche se sto raccogliendo in rete un mare di idee.

In compenso, nei pomeriggi, tra l'uscita dalla materna e la cena e questa estate, anche noi ogni tanto ci siamo dati da fare, compatibilmente con le abilità del nano treenne e le mie, poco superiori!






Un semplice collage libero per sviluppare la manualità.

Segnalibro giraffoso per fare come i grandi! (Ritagliato e incollato su cartoncino. Lo abbiamo scaricato da qualche blog, ma ammetto che non ricordo più quale, sorry!! Errata corrige: l'artefice è Mammager!)

Ed infine, una tabella per imparare i giorni della settimana e fare il conto alla rovescia fino al fine settimana!
In questo caso, abbiamo riadattato la bellissima idea di Paola, dal cui blog abbiamo potuto scaricare il materiale gratuitamente.
Il ricciolino ci ha infatti spiegato che a scuola fanno i capo classe a turno ed uno dei compiti è prorpio quello di segnare su un tabellone il tempo atmosferico del giorno ed il giorno della settimana, oltre a guidare le file e distribuire la merenda di frutta della mattina
Inutile aggiungere che fare il capo classe gli piace un sacco!


L'attività in sè lo ha tenuto occupato giusto un'oretta, divisa in due giorni, e non ha aiutato nel farlo alzare dal letto al mattino (e se non ci resce la prospettiva di fare il "capo casa" , non so più cosa inventarmi), però alla fine mi pare venuta abbastanza bene e ci siamo divertiti!




lunedì 24 novembre 2014

Questo autunno..di corsa, auto, zucche, colori, trattori e regali

Questo autunno la mia auto, fedele ma a dir poco anzianotta, si è guastata.
Non improvvisamente, eh, ha iniziato a fischiare e gemere, in un crescendo progressivo, per tre settimane.
Tanto mi ci è voluto per capire che: 1) era grave; 2) non passava da sè (ci spero sempre); 3) rischiavo di rimanere a piedi da un minuto all'altro.
Per portarla dal meccanico, ovviamente mentre l'Alpmarito era in trasferta, ho dovuto chiedere aiuto ai suoceri, al cognato, alla collega di studio e ad un'altra mamma, oltre che al treno regionale.
Giusto il tempo di accorgersi che l'auto, nel posto in cui vivo, è ESSENZIALE, e mi è stata restituita, riparata, anche se con un discreto costo (ma poteva essere molto peggio).
Per la cronaca: se non l'avessi portata, lo stop definitivo non sarebbe arrivato a giorni o ore, ma a minuti...avevo letteralmente sbriciolato i ferodi della frizione...il meccanico me li ha pure mostrati!!!


Questo autunno, ho fatto la mia prima gara di corsa: 12 km, più di 500 mt di dislivello positivo, giornata fredda ed uggiosa.
Non sono arrivata ultima e sono arrivata intera. Ho pure fatto i primi 11 km in meno di un'ora.
Peccato che abbia dovuto camminare l'ultimo, perchè era una rampa unica ed io ero sfatta.
La foto che mi hanno fatta (il fotografo della manifestazione), non l'ho ordinata: faccio pena!
Il nano e l'Alpmarito sono arrivati in ritardo, quando ero già arrivata, quindi non ho foto fatte da loro, nè ne ho potute scattare al pettorale o prima della partenza.
Comunque ho imparato, nell'ordine:
a) alle gare autunnali, partecipano solo i fissati, quindi quelli che vanno forte;
b) alle gare di 12 km  in salita, partecipano solo i fissati, quindi quelli che vanno forte;
c) nei casi a) e b) è molto probabile fare una figuraccia;
d) dove vivo io, forse a causa dell'elevata presenza di montagne e colline, chi corre regolarmente corre molto forte, anche se non sembra, quindi vedasi punto c);
e) senza amici (e io non ne ho che corrono) e senza musica, la gara in sè è un mortorio, però quando arrivi alla fine, la soddisfazione è più grande che in un semplice allenamento;
f) il pacco gara di beni mangerecci è sempre apprezzato.

Questo autunno ho comprato una zucca verde ma non sono riuscita a farci una faccetta, sia perchè sono arrivata in ritardo su Halloween, sia perchè era decisamente troppo dura.






Però era buona ed il nano si è divertito un mondo a vedere tre generazioni di donne ed il papà che faticavano con questa "palla verde e arancione".

Questo autunno, per i Santi, la mia nonnina mi ha preparato di nuovo la zuppa di cavoli.
E io di questo le sono infinitamente grata.



 Se fate i bravi e la nonna mi cede il diritto d'autore, magari vi metto pure la ricetta, un giorno di questi.

Questo autunno il nano ha fatto il giro della piazza del paese guidando un trattore, insieme allo zio.

Mentre io fotografavo la magia dei colori della terra e dei suoi frutti, oltre ai riccioli d'ora del mio biondino.


E mi tornava in mente la canzone di Guccini, quella che fa: "Un vecchio e un bambino si preser per mano ...", ma nella versione dei Nomadi, 
mentre fotografavo la magia dei colori della terra e dei suoi frutti, oltre ai riccioli d'oro del mio bambino.







 



Questo autunno, il nano ha ricevuto un regalo di compleanno un pò diverso dal solito, che lo ha conquistato, arricchendo la nostra casa di  altro colore, che non basta mai.



Ne ho bisogno, che siano pastello o super vivaci.





Ah, dimenticavo: questo autunno sono finalmente riuscita a mettere una sorta di menù al mio blog, come vedete dalle "linguette" in alto, sotto l'intestazione. Cosa ne dite?

venerdì 21 novembre 2014

Non voglio lavarmi le mani!! Preferisco contare...o rubare la minestra degli orsetti!!!

Anche questo venerdi, libri per bambini (non perché io abbia smesso di leggere. Al contrario, sto leggendo troppi libri contemporaneamente e quindi non ne ho ancora finito uno!)

Il primo, e' una storia classica, quella di "Riccioli D'Oro e i tre orsi", però illustrata da Valeri Gorbachev.
Lo abbiamo preso in biblioteca, visto che la stessa illustratrice aveva fatto innamorare mio figlio del libro "Voglio le coccole", bellissimo.
La storia ha un finale molto crudo (la birbante bambina si perde nel bosco e nessuno ne ha più notizia): vero che Riccioli d'Oro risulta immediatamente antipatica, però in altre versioni il finale è un po' edulcorato, con il piccolo Orso che fa amicizia con lei o comunque con una bella sgridata e la bambina che promette di comportarsi bene. Qui no.
Le illustrazioni, comunque, sono bellissime ed al nano e' piaciuto molto.



***
La seconda proposta è un albo simpaticissimo per spiegare ai bambini l'importanza di lavarsi le mani:
"Non voglio lavarmi le mani" di Tony Ross




Una simpaticissima principessa, molto lontana dagli stereotipi, come la sua mamma Regina ed il suo papà Re, non riesce a capire il motivo per cuile viene continuamente richiesto di lavarsi le mani: in 
fondo, ha solo giocato nel fango, fatto la pipì e accarezzato animali....perché non può mangiarsi una fetta di torta in tutta tranquillità?

Quando, sotto minaccia di terribili germi, si adegua..scopre che non sempre gli adulti razzolano bene come predicano!!!

Consigliato, anche solo per questa insolita Regina in versione casalinga disperata!!!
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Per finire, un libro in francese dal formato insolito, dai colori vivaci e bei disegni, per imparare a contare in compagnia degli animali.

"1, 2,3...p'tits chiens"


giovedì 20 novembre 2014

Mamma avvocato in cucina: crostata alle ciliegie

Per la festa di compleanno del nano, mi sono lanciata nella preparazione di una crostata, oltre che della torta al cioccolato.

Devo ammettere che speravo che la pasta frolla si potesse comprare già fatta, un po' come la sfoglia, ma dove aver girato tre supermercati e chiesto ad una scandalizzata commessa....mi sono rassegnata!
Lo so, l'ammissione non mi fa onore, ma è la verità!

In ogni caso, il risultato è stato superiore alle mie aspettative.
Per la pasta frolla, ho usato questi ingredienti:

5 tuorli di uova SODE 
200 gr di farina
200 gr di burro a temperatura ambiente
175 gr di fecola di patate
125 gr di zucchero a velo

Per la preparazione, mi sono attenuta scrupolosamente ai dettami del cuoco del nido, perché e' identica alla pasta frolla per i biscotti di cui mi aveva dato la ricetta!!!

E poi, naturalmente, ho aggiunto l'ingrediente magico: la marmellata di ciliegie fatta in casa da mia madre...buonissima!!!

Ecco il risultato, prima e dopo la cottura, in forno a 160/170 gradi (il mio non ha gradi intermedi tra 160 e 180), per circa un'ora  (circa un quarto d'ora in meno se avete un forno ventilato e che non disperde calore dia lati, come il mio!!!).

Prima....

 Dopo...
Dopo...

Se volete che la pasta frolla si dori un po', spennelatela con un po' di rosso d'uovo.


Certo, avrei potuto anche guarnirla con le striscioline ma...sinceramente dopo la torta al cioccolato e la pasta frolla con il nano ero distrutta!!!!E mi aspettavano ancora i panini, le focaccia ecc.

In ogni caso, a me è sembrata morbida, super friabile (un pò difficile tagliare le fette, in effetti) e non troppo dolce..missione compiuta!

È questa è la versione romantica, per accogliere l'Alpmarito al suo ritorno, questa sera.



mercoledì 19 novembre 2014

Il suo terzo compleanno

Niente post strappalacrime, a questo giro.
Non perchè non ne sentissi il bisogno, anzi.
E' solo che non ce ne è stato materialmente il tempo.

Abbiamo organizzato la festa con gli amichetti, i due del nido, che anche se ora vanno in un'altra materna l'intesa è palpabile. Uno della nuova scuola, con cui c'è stato subito feeling, tre figli di amici di amici, con cui si vede spesso, piu' relativi fratelli e genitori.

La festa pare riuscita. Il nano si è divertito, gli altri bimbi sembra anche e noi genitori abbiamo chiaccherato piacevolmente.

Questa volta io e l'Alpmarito abbiamo preparato tutto con le nostre mani e meno. Tanto è avanzao qualche cosa comunque.


Le foto come al solito non rendono ma era anche una bellissima giornata..peccato che stagione e ora non ci abbiamo permesso di godere del giardino.
Pero' questa volta nessuno si è perso, grazie alle frecce disseminate ad ogni incrocio preparate da me e dal nano!!!!
 Tovaglie, bicchieri, piatti e tovaglioli di carta con Tom e Jerry scelti dal nano, snobbando Peppa (se invece ci fosse stata la Pimpa...)



Patatine, focaccia, pizza (nelle foto non cè, è stata divorata appena sfornata, calda), panini con salame, prosciutto crudo e coppa.
Bibite, acqua e succhi di frutta per i bimbi, idem piu' il moscato che prepara mio zio, per gli adulti.

n.b. L'angolo dei liquori era parte dell'arredamento ma non lo abbiamo usato, neppure noi adulti, anche perchè era pomeriggio!!!!




Due torte, fatte da me ed il nano: torta soffice al cioccolato e crostata alla marmellata di ciliegie (della nonna Mariella)...buonissime e apprezzatissime!



Mentre fuori il sole tramontava...

E poi una cena con l'amichetta che non poteva esserci ed i suoi genitori, con tanto di torta al cioccolato anche questa volta, pasticcini e altra torta per i dopocena con le nonne materne e poi con i nonni e cuginetti dal lato paterno.
E tanti regali che il nano ha molto apprezzato, anche se dimostrando di preferire il festeggiamento e la compagnia in sè, al dono.

Infatti, terminati i festeggiamenti, mentre riguardavamo e ricapitolavamo i vari regali ricevuti, lui stesso ha fatto notare che era molto fortunato ad avere tante cose belle.
Io ho fatto presente che aveva ragione e non era cosi' per tutti i bimbi, purtroppo e lui ha voluto saperne di piu', per poi concludere che forse per Natale potevamo fare dono di qualcosa che non usava piu' a questi bimbi sfortunati...
Ci proveremo.

Ti auguro di conservare quetsa bontà d'animo, amore mio piccolo, e questa generosità, di saper riconoscere l'mportanza delle persone, senza sopravvalutare quella degli oggetti.
Ti auguro tanta serenità e momenti piacevoli circondati da amici e parenti che ti vogliono bene e ti accettano come sei, ti auguro di realizzare i tuoi sogni e di averne sempre di nuovi.
Ti auguro, ahimè, che l'Italia cambi davvero.
Visto che pero' al momento sta sprofondando sempre piu' nel baratro della recessione, tra nuove tasse e imposte, problemi burocratici e miopia dei governanti, ti auguro di avere la forza ed il coraggio di andartene, se necessario, per realizzare i tuoi sogni.

Auguri, mio ricciolino biondo.