Ci sono giorni in cui non va.
Non sei triste davvero, solo giù di tono, quasi apatica.
Giorni in cui trovare qualcosa di decente da indossare ti sembra una impresa impossibile.
Giorni in cui entri in ufficio già stanca.
Giorni in cui basta una parola non detta per farti sentire trasparente.
Giorni in cui ti sembra che le ore scarrano tra le dita, mentre aspetti solo che arrivi sera e sia ora di dormire.
Giorni in cui lo sforzo di cucinarti il pranzo ti fa passare la voglia di mangiare.
Non c'è niente che non vada davvero.
O meglio, niente che tu possa cambiare, soprattutto niente che tu possa cambiare nell'immediato, che dipenda da te.
Eppure fatichi a sorridere, "non hai voglia", anche se poi fai tutto ciò che devi fare, a casa come al lavoro.
Forse i giorni così bisognerebbe solo lasciarli passare.
Forse è solo stanchezza.
Però non mi piace.
Non voglio.
Mi sembra uno spreco, uno sperpero assurdo.
Allora mi do della sciocca, faccio la doccia, mi metto la crema, indosso una maglia rosa, lavoro, guardo la natura sbocciare, penso a quando andrò a prendere mio figlio a scuola, mi costringo a sorridere.
E vivo.
p.s. E magari prenoto pure il dosaggio di magnesio e potassio che mi ha prescritto l'allergologa e cerco di andare a dormire un'ora prima!
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