martedì 15 marzo 2016

I vantaggi della secondogenitura

Pochi giorni fa vi ho raccontato quelli che, secondo me, sono gli svantaggi di essere una secondogenita, premettendo di non mettere in dubbio l'amore dei genitori per ciascuno dei propri figli.

Oggi vorrei elencarvi quelli che credo siano i vantaggi del nascere per secondi.


1. Il primogenito/la primogenita può averti già aperto la strada, affrontando le discussioni con i genitori per ottenere permessi o vantaggi che a te, invece, basterà domandare per ottenere.
Può valere per l'uscire la sera con gli amici, il cinema o la pizza, le vacanze da soli o anche solo guardare la tv fino alle 21.30 anzichè le 21 o mangiare la caramella in più.
Non è detto, però, che i primogeniti facciano sempre da "apripista".
Nel mio caso, ad esempio, sono stata io ad insistere per frequentare l'università risiedendo per qualche tempo in città e sempre io a discutere per ottenere il permesso a prendere la patente della moto (e poi se ne è giovato anche mio fratello maggiore).
In altri casi, il grosso del lavoro lo ha fatto lui.

2. La pressione delle aspettative e delle ansie dei genitori è certamente minore, poichè ripartita su due figli anzichè su uno. E' un vantaggio anche per il primogenito, che si attenua per entrambi i figli se di sesso diverso, quando le aspettative sono in parte diversificate in base al sesso di nascita.

3. Ci sono più bambini che girano per casa, più amichetti, più feste, gite, pic nic in compagnia.
Perchè una volta sei tu ad invitare qualcuno, un altra è il primogenito, una volta si festeggia te, un'altra lui, una volta siete invitati alla festa di un tuo amico, una volta a quella dei suoi. Insomma, le occasioni di gioco ( e scorpacciata di dolciumi) in compagnia si moltiplicano, soprattutto se si è vicini per età e alcuni bambini vanno d'accordo con entrambi.

4. Ci sono più giochi, libri  e cartoni a disposizione in casa. E' vero, bisogna sempre condividere, spesso si litiga, spesso bisogna mediare ma, nel complesso, le opportunità ed in beni materiali aumentano.

5. Non sei (quasi) mai del tutto privo di un compagno di giochi, volendo di un complice per le tue marachelle.
Magari il rapporto con il primogenito non è proprio idilliaco oppure devi adeguarti al gioco che ha scelto lui (ma altre volte sarà lui/lei ad adeguarsi al tuo), però i lunghi viaggi in auto, i pomeriggi di pioggia, le giornate estive, le serate in casa, saranno sempre più piacevoli perchè, volendo, avrai sempre qualcuno con cui giocare, soprattutto se si è vicini di età.

6. Non ti senti mai solo. Quando inizi un ciclo scolastico, di solito conosci già la scuola materna, elementare o media, perchè ci andavi già ad accompagnare lui/lei, oppure lui/lei ancora la frequenta e sai che se avessi davvero bisogno, ci sarebbe. 
Non sei mai solo al centro estivo o colonia e a volte puoi iniziare a praticare uno sport o suonare uno strumento che sai già ti piacerà, perchè il primogenito ci è già passato e tu hai potuto provare.
Oppure puoi scegliere un'attività totalmente diversa che sia solo tua.
Crescendo, se il rapporto tra fratelli si mantiene sereno (il che, purtroppo, non sempre capita, soprattutto dopo i rispettivi matrimoni/convivenze), non sei mai solo neppure nell'affrontare momenti difficili della vita, dalla malattia, a incidenti, problemi lavorativi, necessità dei genitori.

7. I pranzi e le cene di famiglia sono più numerose, chiassose, allargate, divertenti. E si mangia pure di più. Almeno, questa è la mia esperienza e quella di mio marito!

8. I genitori di solito affrontano il loro compito con te in modo più rilassato e meno rigido che con il primogenito. Certo, a volte si aspettano che tu sia uguale a lui e fanno spiacevoli confronti, però si adattano anche più facilmente e cedono prima.
In altre parole: è più facile prenderli per sfinimento!
I terzi/quarti/quindi e via dicendo, in questo, hanno la strada spianata.

9. Hai la possibilità di trovare un confidente in casa, più adatto a certi discorsi dei genitori.

10. Anche se non hai ancora la macchina o sei più piccolo dell'età a cui i tuoi genitori hanno consentito al primogenito di uscire da solo, puoi contare su di lui (o sui suoi amici) per i passaggi o sfruttare la carta del "ma dai, c'è lui/lei a controllare!" per godere di libertà più precocemente. Certo, a patto di ignorare i suoi musi lunghi perchè deve portarsi la "sorellina" o il "fratellino" appresso!

11. Se il primogenito è maschio e tu sei femmina o viceversa, significa che avrai in casa esponenti dell'altro sesso che sono suoi amici/che poco più grandi di te e, se sei fortunato, qualcuno sarà anche molto carino/a.
E questo, nell'adolescenza, non guasta!

12. Infine, ti abitui fin da piccolo a mediare, condividere e accettare limitazioni e rinunce ma anche ad apprezzare le rinunce, i limiti  e le condivisioni che gli altri accettano per te. A volte anche a fare squadra. Ed è un insegnamento davvero prezioso.

Secondogeniti, che ne pensate? Avete altro da aggiungere o osservazioni da fare?




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