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venerdì 1 gennaio 2021

Le letture del ricciolino biondo e dei gemelli: aspettando la Befana !

 Questo è un venerdi' di festa, un venerdi' speciale e non lavorativo, perché è il primo giorno del nuovo anno.

Tuttavia oggi ho voglia di scrivere, soprattutto perché la seconda notte piu' magica dell'anno, per i bambini, si sta avvicinando: manca poco all'Epifania!

Di solito, ad Ivrea ma anche a Pont Saint Martin, l'Epifania è speciale anche per un altro motivo: pifferi e tamburi e la banda musicale escono in strada fin dal primo mattino per suonare, dando ufficialmente inizio all'attesa del Carnevale.

Quest'anno, pero', è stato deciso che non potremo festeggiare neppure questa ricorrenza, che sono bandite musiche e sfilate, come sono state bandite la gran parte delle occasioni di festa e gioia.

Credo che la Befana, invece, non si atterrà al divieto di spostamenti notturni e, come Babbo Natale, farà felici tutti i bimbi.....a patto che siano stati buoni durante l'anno o, almeno, non troppo monelli sempre!

Per prepararci al suo arrivo, noi stiamo leggendo tutti i libri sulla simpatica vecchietta che siamo riusciti a farci arrivare in biblioteca tra la riapertura di dicembre e la chiusura natalizia e tre, in particolare, sono degni di nota.

Il primo è un bellissimo albo illustrato, che noi abbiamo preso in prestito in lingua francese, dal significativo titolo:

"La Befana"

di Sandra Nelson e Sébastien Pelon, ed. Père Castor Flammarion, 2012



Narra la storia dell'incontro tra Nicolo, bimbo toscano di Montepulciano, e la Befana.

Nicolo è piuttosto monello, disobbedisce alla sua mamma, rispondendole male, spaventa le galline, tratta male la mucche di casa ed è convinto che l'esistenza di una strega che porta i dolci ai bimbi bravi e il carbone nero ai cattivi, non sia altro che una invenzione della madre per ricattarlo.

Tuttavia, quando una sera, dopo aver nuovamente disobbedito, si perde nel bosco, finisce per incappare proprio nella casa della Befana che, tra un lavoro ed un altro, gli insegna a cambiare atteggiamento, portandolo infine con sé nella magica notte tra il 5 ed il 6 gennaio.




Questo è l'albo sull'Epifania che è piaciuto di piu' al ricciolino.

Orsetto e Principessa, invece, adorano

"Aiuto! Si è arrabbiata la Befana"

di Patrizia Ceccarelli, Nuove Edizioni Romane, 2004.




Si tratta di un libro di formato piu' ridotto ma dalle illustrazioni vivaci e espressive, scritto in stampatello maiuscolo e quindi adatto anche alle prime letture autonome.

La storia narrata è davvero simpatica: la Befana è arrabbiatissima, perché ogni anno Babbo Natale giunge nelle case dei bambini prima di lei, grazie alla sua potentissima slitta, cosicché quando è il suo turno i bambini non sono piu' in trepidante attesa e spesso non apprezzano neppure i suoi doni.

La rabbia e la gelosia, pero', non fanno molto bene alla salute, al punto che la Befana si ammala e viene ricoverata in ospedale. 

Peccato che, siccome normalmente le Befane non si ammalano mai neppure andandosene a zonzo per i gelidi cieli invernali con le scarpe rotte e la sottana rattoppata, nessuno sappia curarla.

Inoltre la Befana, arrabbiata, da simpatica vecchietta si è trasformata in una irascibile maleducata e il dottor Tormentini alla fine, pur di liberarsene, vola in cerca di Babbo Natale, sperando che possa aiutarlo.

Fortunatamente Babbo Natale, tra una sfuriata della vecchietta e l'altra, riuscirà a trovare un accordo con la Befana...anche se le renne non ne saranno molto contente!


Per i piu' piccoli, è perfetto il libretto tascabile cartonato 

"La Befana" 

di Patrizia Nencini e Fabiano Fiorin, ed. Giunti.



Con illustrazioni colorate ed allegre ed un testo semplice ed in rima, questo libretto porta a conoscere la Befana e le sue abitudini.

Della stessa collana, esiste anche che il libretto dedicato a Babbo Natale, che a noi è piaciuto altrettanto.



Con questi consigli di lettura per bambini, partecipo all'appuntamento con il Venerdi' del libro di Home Made Mamma, augurando a tutti 

BUONA EPIFANIA 

(E CHE LA BEFANA NON VI PORTI VIA!)

venerdì 4 dicembre 2020

Le letture del ricciolino biondo e dei gemelli : "Il Natale di Cagliostro"

 E' venerdì, il primo venerdì di dicembre. Per giunta nevischia.

Possono non scrivere del Natale?

Noooooo!!!

Per questo venerdì del libro, quindi, un consiglio di lettura per bambini, grandi e piccoli (perchè quale adulto non torna un po' bambino, grazie all'atmosfera natalizia?), a tema natalizio.

"Il Natale di Cagliostro" di Anaïs Creux e Alessia Pellegrini 


Ieri, 3 dicembre, è stata la giornata internazionale delle persone con disabilità, introdotta allo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili.

Cosa c'entra questa ricorrenza con il libro per bambini? 

Semplice: la bellissima favola narrata nel libro è stata scritta da una bambina eccezionale, Anaïs.

Perchè eccezionale? Perchè è una sibling, ovvero è sorella di un bimbo con disabilità, il piccolo Hervé.

 E nella storia, che prende avvio da una casetta sulle montagne della Valle d'Aosta, ci sono proprio Anaïs, Hervé ma anche un gatto nero a tre zampe, Cagliostro.

Hervé è nato a novembre ad Aosta, come il mio ricciolino, che in parte si chiama come lui.

Anche noi avevamo un gattino nero, anche se femmina e con 4 zampe e amiamo le montagne valdostane.

Poteva non piacerci la storia del Natale di Cagliostro? !?


Principessa e Orsetto, malgrado siano ancora piccoli per una favola lunghetta, sono rimasti concentrati ad ascoltare (fermi no, ma non ci stanno mai ;-) e non hanno voluto che mi fermassi a metà per riprendere in un momento successivo.

Non solo, hanno preteso che appena finita la lettura la rileggesse da capo il fratellone, che naturalmente non si è fatto pregare perchè ama le avventure con un tocco di magia e "Il Natale di Cagliostro" è proprio così.

E come può non vivere una splendida avventura un gattino curiosone nella notte più magica dell'anno, se si trova a viaggiare niente meno che con Babbo Natale? 

Una favola divertente che trasmette in modo delicato anche l'importanza del gioco di squadre e dell'inclusione.

Tra l'altro il libro è scritto in stampatello maiuscolo e quindi è perfetto anche come lettura autonoma per i bimbi che stanno apprendendo a leggere.


Le illustrazioni, di Irene Tarticchio, sono coloratissime e tutta pagina, come piace a Principessa ed Orsetto, e molto espressive.

Insomma, per noi è stata una piacevolissima sopresa per iniziare questo dicembre un po' particolare con una nota di allegria e in pieno spirito natalizio.

In più, acquistando il libro (qui tutte le info), aiuterete le famiglie dei bambini con disabilità perchè "La casa di sabbia Onlus" è un’associazione creata per rendere le vite delle famiglie con bambini disabili gravi più consapevoli e indipendenti, con molte iniziative rivolte proprio a dare maggiori opportunità di serenità ai fratellini ed alle sorelline di questi bimbi.

Le nostre copie sono arrivate in una busta con un bel timbro rosso di ringraziamento in rilievo e un tenero bigliettino di auguri in toni pastello che useremo per un dono natalizio. Gesti di attenzione e  gentilezza, perchè sicuramente dietro questo libro ci sono persone di cuore.

Per tutti i bambini, grazie ai proventi della vendita delle prime copie del libro, La "Casa di Sabbia Onlus" ha realizzato un libro digitale "sfogliabile" on line in autonomia con un tocco della tastiera del pc o il pulsante Makey Makey (per saperne di più, andate sulla pagina facebook dell'associazione, post del 30.11.2020). 

Ecco allora il mio consiglio di lettura di oggi, con il quale partecipo all'appuntamento per gli amanti dei libri ideato da Home Made Mamma.

* Post non sponsorizzato

 



venerdì 13 novembre 2020

Le letture di Mamma Avvocato: "Cambiare l'acqua ai fiori" di Valèrie Perrin

 Per il consueto appuntamento con il venerdì del libro di Paola, questa settimana vi consiglio:

  "Cambiare l'acqua ai fiori" di Valèrie Perrin,

ed. e/o, 2019 , pag. 476

Si tratta di un romanzo che mi ha conquistato, a cominciare dalle brevi frasi introduttive all'inizio di ogni capitolo.

La storia narrata è tutt'altro che allegra, eppure il racconto è un inno alla vita, alla speranza, alla ricerca della bellezza e di relazioni di affetto.

Protagonista è Violette, una giovane donna orfana, che si sposa per amore e per fuggire dalla solitudine e poi si trova intrappolata in una relazione arida che, seppur pinderettamente, le porterà via anche l'affetto più grande.

"...Così ad ottobre ho baldanzolamente vangato il mio lotto e l'ho ricoperto di letame. Durante l'inverno ho fatto le piantine in vasetti di yogurt vuoti. Zucca, basilico, peperoni, melanzante, pomodori, zucchine. Pensavo in grande, avevo ambizioni per le mie verdure. In primavero ho messo a dimora le piantine. Ho fatto come era scritto nei manuali di giardinaggio, ho lavorato con la testa e non col cuore, senza tenere conto della luna, del gelo, della pioggia, del sole. Ho perfino seminato carote e patate, direttamente in terra. Ogni tano passavo a innaffiare, ma più che altro, contavo sulla pioggia.

Naturalmente non è cresciuto niente. Non avevo capito che bisoggnava passare le giornate nell'orto perchè la magia si operasse. Non avevo capito che ogni giorno bisogna togliere le erbacce, che crescono accanto agli ortaggi, altrimenti si bevono tutta l'acqua, si prendono la vita."
 

Eppure Violette nella sua immensa sofferenza continua a vivere e intrecciare rapporti positivi, aiutata da incontri fortunati (ammesso che sia fortuna e non piuttosto il nostro approccio mentale, a porre sul nostro cammino le persone giuste) a non perdere il gusto di assaporare cio' che di buono la quotidianità ha da offrire.

Una storia tragica che è un intrecciarsi di storie di amore in senso lato, fino ad un finale pieno di speranza.

Non posso e non voglio raccontare di più, per non rovinare il gusto della lettura.

Vi basti sapere che la scrittura è delicata ma incisiva ed io ve lo consiglio.

p.s. Alcuni sostengono che la protagonista somigli un po' allla Renèe di "L'eleganza del riccio". A me è piaciuto molto di più questa storia e questa protagonista e non ci ho visto molte somiglianze, se non la sensibilità di scrittura che trovo spesso negli autori francesi.

 
 

venerdì 23 ottobre 2020

Le letture di Mamma Avvocato: "Bastava chiedere!" di Emma

 "Bastava chiedere! 10 storie di femminismo quotidiano" di Emma

ed. Laterza, febbraio 2020, pag. 186

 


 

 Questo libro non è un romanzo e neppure una raccolta di racconti ma una raccolta di 10 graphic novel pensate per far riflettere sulla condizione femminile attuale.

L'ambientazione ed i dati statistici citati sono francesi ma poco cambia rispetto all'Italia (se non che la nostra situazione è ancora peggiore), perchè l'autrice è una blogger, fumettista ed ingegnere informatica francese (se non la conoscete ancora, qui trovate il suo blog).

Con immagini incisive, brevi dialoghi tra donne e donne e donne e uomini e sintetiche note esplicative, Emma riesce a far comprendere ai lettori, che ancora non se ne fossero accorti, le trappole e le insidie della condizione femminile, ovvero cio' che ancora non ci rende libere quanto gli uomini.

Se siete donne, per di più madri, è difficile non immedesimarmi nella protagonista di ciascuna delle 10 storie o perlomeno di qualcuna. 

Chi, dinnanzi ad un carico di lavoro e mentale esagerato, non ha sbottato: " Ma non avresti potuto farlo tu, almeno questo?", per sentirsi rispondere: "Bastava chiedere!" , come nel primo racconto a fumetti?

E a chi non è mai successo di veder trattata una ben meritata reazione di difesa femminile, come un attacco di "isteria" esagerato o un'inopportuna "aggressività" (peraltro tollerabile solo nei maschi)? ("Rilassati!", è infatti il titolo del secondo racconto).

Per gli uomoni, riconoscersi nelle reazioni dei protagonisti, forse non sarà una bella sensazione ma sicuramente sarà istruttivo.

Ci sono anche atteggiamenti che, sia pur incosciamente, pongono delle "trappole" alle donne, come il sacrificare se stesse per amore (dei figli, del marito, dei genitori, degli indifesi), oppure l'ignoranza della propria anatomia femminile o, ancora, accettare una situazione di dipendenza e precarietà economica, perchè non si riescono a distribuire equamente i carichi di lavoro in famiglia.

Si parla anche di congedo di maternità e lavoro casalingo (da taluni, uomini e donne, percepito come una "vacanza"..sempre che non lo vivano loro in prima persona), sguardo giudicante maschile e giusta  esigenza di autoaffermazione, al di là dei condizionamenti.

Una raccolta che merita di essere letta ed utilizzata come spunto per cambiamenti da attuare prima di tutto nel nostro vivere quotidiano, per modificare, a poco a poco, la realtà sociale e chiedere alle istituzioni di fare altrettanto.

Questo, dunque, è il mio consiglio di lettura per questo appuntamento del venerdì con i libri, "il venerdì del libro" ideato da Paola.

 

venerdì 16 ottobre 2020

Le letture di Mamma Avvocato: "La lista degli stronzi" di John Niven

Dopo molti mesi di assenza, torno a scrivere di un libro, in occasione dell'appuntamento del "venerdì del libro", ideato da Paola 

 "La lista degli stronzi" di John Niven

 

ed. Einaudi Stile Libero Blog 
pag. 233, anno 2020
 
L'autore è lo stesso del cinico "Invidia il prossimo tuo", l'ineguagliabile "Le solite sospette", il bellissimo "A volte ritorno" ed il sorprendente "Maschio bianco etero".
Il suo stile, caustico, pungente, provocatorio e molto cinico, io lo adoro.
Perchè alla fine, dice il vero, da voce e vita a quel che talvolta pensiamo e vorremmo fare anche noi, solo che, o non lo ammetteremmo mai, o per fortuna manteniamo tali pensieri sul piano dell'immaginazione.

Ad esempio, non ditemi che in questi ultimi mesi non avete mai formulato un pensiero omicida, guardando Conte in tv o sentendo parlare ( o meglio, blaterare a vanvera) la "Ministra" Azzolina !

Ecco, il protagonista di questo romanzo, piegato dalle disgrazie della vita, ad un certo punto riceve una condanna di morte a breve termine, sotto forma di una malattia incurabile.
Non c'è più nulla da rischiare, nulla da mettere in pericolo ed, allora, decide di spendere gli ultimi giorni o mesi di vita facendo "pulizia", ovvero depurando il mondo da persone che ritiene responsabili di disgrazie personali e non solo.
Così, con una lista di nomi da depennare, in un'America drammaticamente simile a quella che potrebbe diventare a breve, con armi che è facile procurarsi,  si mette all'opera per eseguire il suo piano.

Ovviamente non posso svelare il finale ma sfido chiunque, alla fine, a non applaudirlo.
E questo malgrado io sia decisamente contro la pena di morte e le vendette personali, sia chiaro.

Un libro da leggere, su cui riflettere, soprattutto quando descrive l'America fra dieci anni e ancor di più pensando ai rapporti causa - effetto delle nostre azioni e reazioni.

Molto consigliato ma solo a chi è dotato di spirito critico (al momento molto carente in Italia).

venerdì 21 febbraio 2020

"Lupo Lupo, dove sei?" e "La stella di Laura": le letture del ricciolino biondo e dei gemelli




"LUPO LUPO, DOVE SEI?"

 

Un libro un po' tattile, un po' pop-up, che abbiamo scoperto quando il ricciolino ancora frequentava il nido, ove adesso vanno Orsetto e Principessa.
La storia è semplice ma d'effetto, adatta anche ai piccolissimi e perfetta per aiutare i bimbi ad esorcizzare le loro paure, in primis quella del buio e del lupo, in molte storie simbolo del male.


AL è un maialino coraggioso e, avendo capito che nella fattoria in cui vive c'è un LUPO, è deciso a scovarlo e salvare i suoi amici animali.
Ad ogni possibile nascondiglio del lupo, Al affronta la sua PAURA di incontrarlo e insieme ad Al, il piccolo lettore, invitato ad infilare la manina in una taschina per toccare la zampa  gli artigli, la lingua o il pelo del lupo, scoprendo di volta in volta di essersi sbagliato, finché, proprio quando avrà abbandonato la ricerca, nel bosco ....


Un mostruoso pop -up del lupo chiude il libro, facendo sfogare ai bimbi la tensione con qualche gridolino e cercando l'abbraccio del genitore.

Un libro per bambini semplice ma efficace, che non lascia indifferenti, soprattutto se letto e interpretato da mamma o papà.



"LA STELLA DI LAURA" di Klaus Baumgart


Un albo illustrato consigliato dai cinque ai novantanove anni, che ci ha conquistati sia per la storia delicata sia per le splendide e dolci illustrazioni, dai colori vivaci ed i tratti morbidi, con la stellina protagonista tutta argentea luccicante.
La piccola Laura sta guardando le stelle fuori dalla finestra della sua cameretta, prima della nanna, quando vede cadere una stellina.
Corre a cercarla e la trova sul marciapiede, con una punta fratturata.
Laura la raccoglie, la cura e poi si addormenta abbracciandola, nel suo lettino.
Solo che...al mattino non la trova più!


Laura è tanto triste, perde la voglia di giocare e di mangiare finché, la sera, scopre che la sua stellina non è andata via, era solo invisibile di giorno.
Laura è sollevata e felice ma poi capisce che, per preservare la brillantezza della sua stella, deve lasciarla andare, nel cielo che è la sua casa ed accettare il distacco.
Così crea una mongolfiera con i palloncini e la riporta in alto, da dove potrà sempre guardarla splendere, sera dopo sera.


Una storia dolce, un messaggio affettuoso sull'amicizia, il rispetto per gli altri, l'amore e la crescita, con illustrazioni incantevoli, per i miei gusti.

Ecco i miei consigli di lettura per questo venerdì del libro.

venerdì 7 febbraio 2020

Le letture di Mamma Avvocato: "Gustavo senza coccole" di Alberto Pellai

Le letture di Mamma Avvocato: "Gustavo senza coccole" di Albero Pellai



"Gustavo senza coccole", di Alberto Pellai (Ed. Erickson 2012, pag. 59)
è una storia per grandi e bambini.
"Una storia per imparare ad amare e a sentirsi amati", come indica il sottotitolo.
Una storia che risponde all'interrogativo: "Si puo' diventare grandi senza sapere cosa sono il sapore, l'odore e il suono delle coccole?"
Una domanda da un milione di dollari, come scrive l'autore, che è medico, psicoterapeuta dell'età evolutiva, nonchè padre di quattro figli.
Una domanda che tutti i genitori, almeno una volta nella vita, dovrebbero porsi.
I bambini, invece, forse non ne hanno bisogno o, per lo meno, i miei non hanno avuto dubbi: NO!



Gustavo è un bambino cresciuto senza coccole, senza nessuna coccola, da nessuno.
La sua tipica giornata viene descritta in modo semplice, sintetica e simpatica, portando i piccoli e grandi lettori a comprendere come sia diversa, la vita senza coccole.
Triste, fino a far perdere l'appetito anche ad un bambino, nonostante i mille manicaretti tutti i giorni a disposizione.
Triste, fino a fargli perdere interesse anche per una intera stanza piena di bei giochi tutti per lui.
Triste, sbagliato, solo, pur essendo perfettamente "curato", "accudito".
Per fortuna, pero', una stella cadente aiuterà Gustavo a cambiare la realtà, per un giorno solo.
Basterà per far comprendere l'importanza delle coccole ai suoi genitori?!?


La storia è arricchita da un cd audio con canzoncina introduttiva, la lettura della storia e, infine, un commento dell'autore sull'importanza educativa dei gesti di coccola e della fondamentale differenza tra "curare" o "accudire" e "coccolare".
Credetemi, pero', la storia è di per sè esaustiva e istruttiva, se vi metterete in ascolto con il cuore, oltre che con le orecchie.
Al ricciolino, poi, è piaciuta moltissimo.
"Si puo' diventare grandi senza ricevere le coccole? Senza sentire il piacere di un grattino sulla pelle, il brivido di bacini e morsichini sulle guance e sulla schiena? Senza essere chiamati con un milione di parole che vengono utilizzate alposto del tuo nome?
Ecco il mio consiglio per questo venerdi' del libro, il bell'appuntamento dedicato alla lettura ideato da Paola.
Da leggere, rileggere e tenere ben a mente.

venerdì 31 gennaio 2020

Le letture di Mamma Avvocato: i libri dell'anno 2019, qualche consiglio

Come lo scorso anno e quello precedente, approfitto di questo venerdì del libro (iniziativa di Paola a cui mi piace sempre partecipare e che devo ringraziare per i preziosi suggerimenti di lettura che ne ho tratto) per stilare la mia personale classifica dei

LIBRI LETTI NEL 2019

da cui spero possiate prendere spunto per buone letture, se volete!

Una premessa: ho letto nel complesso, 50 libri.
A questi vanno ad aggiungersi le letture serali con il ricciolino e le letture per i bambini perciò...perdonatemi se dovesse sembrarvi che manchi qualche buon titolo di cui ho già parlato in occasione degli scorsi venerdì del libro.
  • Il premio “trama più divertente ed originale”: "Divino amore", perchè Stefania Bertola non mi delude mai

  • il merito per "il libro più dissacrante” quest'anno va a "Casi Umani" di Selvaggia Lucarelli
  • Il riconoscimento "storia più stramba"(o la sua variante "autore più pazzo") va a Guido Tortorella, con "La paura della coccinella".  

  • il premio “interesse storico”  quest'anno mi mette in difficoltà, poichè ho tratto insegnamento e imparato a guardare al passato con occhi più conapevoli grazie a più di un romanzo. 
Difficile scegliere, dunque, ma direi:  "Il coro femminile di Chilbury" di Jennifer Ryan e  "Il sogno della macchina da cucire" di Bianca Pitzorno, di cui però ho apprezzato anche "La bambinaia francesce".




         Soprattutto, però, "Il pane sotto la neve" di Vanessa Navicelli.

La storia di una famiglia contadina prima e durante l'avvento del fascismo. Una storia di amore, affetto, fatiche, gioie familiari e dolori. Intenso, vero, forte. Unico difetto: ho pianto troppo, alla fine. Ci sono stata troppo male e questo, devo ammetterlo, se mi ha fatto comprendere quanto mi sia piaciuto e sia ben scritto, mi scoraggia dalla tentazione di leggere il secondo romanzo della saga.
  • il riconoscimento speciale nella categoria "il trionfo dei sentimenti"a "Dentro soffia il vento" di  Francesca Diotallevi e, decisamente più leggero ma sempre rincuorante sulla forza dell'amore a "Un'estate d'amore" di Katie Fforde;
  •  
  • il premio “nostalgia e commozione portatemi via” a Federica Bosco, con "Non perdiamoci di vista"  ma anche a "Semplicemente perfetto" di  Jostein Gaarder,
  • coppa “romanzo classico da non perdere” per "Il paese delle maree" di Amitav Ghosh, che non è un classico, per ora, ma dovrebbe diventarlo e, se amate l'India o vorreste conoscerla, non potete non leggere;
  • il riconoscimento “in apparenza banale ed invece profondo”  a "Lena e la tempesta" di Alessia Gazzola, per il tema difficile trattato

  • medaglia “libri sulla maternità”  va di nuovo a Maddalena Capra Lebout, con "O virgola 6" . E' un racconto forte, che forse vi farà piangere ma se non lo avete letto, dovete farlo.
  • tra i libri “leggeri eppure che meritano”, i romanzi di Alessia Gazzola, in questo caso "Sindrome da cuore in sospeso"  e "Il ladro gentiluomo", entrambi dedicati al medico legale Alice Allevi, ma anche il primo di una diversa serie, "Questione di Costanza". 

  • Infine, il premio “non so in che categoria collocarlo ma vale la pena leggerlo” spetta a "November Road" di Lou Berney

  •  tra saggi e manuali, "Morgana" di Michele Murgia e Chiara Tagliaferri, una raccolta delle storie di donne che hanno cambiato, in qualche modo, nel loro piccolo o in grande, il mondo e la condizione femminile;


  • "libri per bambini/ragazzi", Sophie Kinsella in versione per bambini, con le simpatiche storie di "Io e Fata Mammetta" 

    per la categoria "rilettura che merita", un libro per bambini che è anche un classico dell'infanzia, la raccolta dei racconti di Bianca Pitzorno "Le magie di Lavinia & C."
  • premio "miglior biografia/autobiografia", meritato da Alex Zanardi, per "Volevo solo pedalare"

  • la medaglia all' inquietudine a "Mia è la vendetta" di Edward Bunker



    infine, premio "il romanzo dell'anno", senz'altra specificazione perchè è di interesse storico, racconta della guerra  ma racchiude molto di più, tra storie d'amore, di coraggio, lealtà e sacrificio, importanza dell'amicizia e luci ed ombre del rapporto genitori/figli, per "Gli ultimi giorni dei nostri padri" di Joel Dicker



venerdì 20 dicembre 2019

Natale: albi illustrati per bambini

Natale nei libri.
Dopo avervi proposto libri tattili e libri pop - up di Natale per bambini, anche piccolini (dai due anni circa), oggi vorrei consigliarvi una serie di albi illustrati a tema Natale che abbiamo avuto il piacere di leggere in questo periodo.


 "C'est Noel !" di Nadia Berkane e Alexis Nesme

Bébé Koala è una simpatica cucciola di koala che vive con la sua mamma, il suo papà, il suo doudou e un piccolo criceto.
In questa storia, una di una lunga serie di libretti di comodo formato tascabile che incantano per i colori e le illustrazioni e affrontanto tutti i momenti quotidiani della vita di bimbi in età prescolare, Bébé Koala aspetta il Natale con la sua famiglia, preparando l'albero ed i biscottini per Babbo Natale e aprendo, poi, i doni trovati sotto l'albero.
E se non conoscete il francese? Niente paura, l'intera serie di Bébé Koala c'è anche in italiano, edita da Gribaudo

"Il vero Babbo Natale sono io!" di Ingrid Ostheeren, Christa Unzner, C. Trombara

Una storia originale, che spiega perchè Babbo Natale consegni ai bambini i ragali di notte mentre dormono, anzichè di giorno e incontrandoli direttamente.
E' la Vigilia di Natale e Babbo Natale va in città con la sua slitta e le sue renne per consegnare i regali ma...si trova circondato da tantissimi altri finti Babbi Natale!
Una invasione di "Babbi Natali a noleggio", "Babbi Natale" studenti, Babbi Natale davanti ai grandi magazzini e così via.
Un vigile urbano, scambiandolo per uno dei tanti finti Babbi Natale sta per fargli addirittura una bella ammenda  per sosta della slitta  in zona vietata e, alle sue rimostranze sul fatto di essere il "vero" Babbo Natale, lo lascia andare solo perchè lo crede un pò pazzo.
Non può neppure avvicinare i bambini, perchè i genitori temono che sia solo un venditore "travestito" per le feste natalizie o comunque uno sconosciuto di cui diffidare.
Assiste addirittura ad una rapina con banditi vestiti come lui!
Babbo Natale è sconsolato finchè...una vecchietta lo riconosce e, davanti ad una fumante tazza di tè, gli suggerisce il modo per fare contenti i bimbi del mondo e gli restituisce la fiducia nel suo ruolo.
Una storia particolare che ci ha conquistato, come le illustrazioni.


"Vite, Pere Noel !" di Julie Syjes e Tim Warnes

Un albo con illustrazioni semplici ma efficaci, dai colori netti e inconfondibilmente natalizi.
Babbo Natale, anzi, Pere Noel, visto che noi abbiamo letto la versione francese, proprio la sera della Vigilia di Natale...non sente la sveglia!
Quando infine si alza, è già in ritardo e deve correre.
Come capita a tutti noi, però, proprio perchè ha tanta fretta, il caso sembra accanirsi con piccoli contrattempi: le renne che sono andate tutte nel bosco a giocare a palle di neve, la slitta che si incastra nella neve ecc.
Alla fine, però, Pere Noel riesce a consegnare tutti i regali e rientra soddisfatto al Polo Nord ma...ops, è rimasto un pacchettino nella slitta!
Per chi sarà mai? E' un dono inaspettato per Babbo Natale da parte delle renne.
Indovinate cos'è?!

"Le Noel de Barnabé: L'extraordinaire nuit de Noël d'un petit ours en peluche"

di Alex Scheffler e Ian Whybrow



Barnabè è un orsetto di peluche creato nella bottega di Babbo Natale che viene dimenticato alla partenza della slitta.
Barnabè, però, sa che Matthiew, il bambino a cui è destinato, lo aspetta e allora cerca in ogni modo di raggiungere Babbo Natale.
Chi potrà aiutarlo?
Un albo in realtà quasi cartonato, con giochi di movimento e "caselle" da sollevare, per aiutare Barnabè a raggiungere Babbo Natale ed il bimbo che lo aspetta dormendo ignaro nella sua cameretta!

***
Rimanendo in tema, sul blog trovate le mie foto ed il mio parere su altri libri per bambini:

Pop-up di Natale:

"Un magico inverno pop - up" di Lara Jones

 "La vigilia di Natale" 

"Natale a sorpresa"

"Shhh !" di Julie Tikes e Tim Warnes

Libri tattili di Natale:

"La valigia di Babbo Natale" di Kate Lee ed Edward Eaves

"Il Vestito di Babbo Natale"  di  Kate Lee ed Edward Eaves

"I topini di Natale"  serie carezzalibri della Usborne

"Natale" della serie "Primi carezzalibri" della Usborne

Libri cartonati di Natale:

"BASTONCINO" di Julia Donaldson e Alex Scheffler (nella versione cartonato e con puzzle)

"Il segreto di Natale"

"Parole di Natale"

Albi illustrati di Natale: 

 "Buona Natale Paolino!" di Brigitte Wenninger ed Eve Tharlet

"Mamma Natale" di Marco Di Tillio.

"La magica notte di Natale" di Clement C. Moore, illustrato da Ted Rand, ed. Nord-Sud

"C'est Noel !" 

Libri gioco / libri sonori sul Natale:

"Primi libri sonori: Natale"

"Babbo Natale" con slitta a retrocarica 

***

Tra le letture per adulti sul Natale, io consiglio:

Andrea Vitali, "Come fu' che Babbo Natale sposò la Befana"

Jhon Grisham "Fuga dal Natale"

Con questo post, partecipo al consueto appuntamento con il Venerdì del Libro ideato da Paola !





venerdì 13 dicembre 2019

Natale: libri cartonati, libri sonori e libri gioco per bambini

Ancora letture di Natale, visto che il 25 dicembre si fa sempre più vicino!
Dopo pop - up e libri tattili ed albi illustrati, ecco allora libri di Natale cartonati per piccolissimi, libri gioco e libri sonori !


"Babbo Natale" con slitta a retrocarica 

  Un libro che non richiede molte presentazioni. Grande, robusto e con scenari magnifici in cui far volare la slitta a retrocarica di Babbo Natale.

Per divertirsi, sognare e attendere insieme la notte di Natale.

"Il segreto di Natale"

 

E' il giorno prima della Vigilia di Natale e Camilla e la sua famiglia si accingono a scegliere l'albero da addobbare per le feste ( sapevate che in alcuni paesi l'albero di Natale si fa solo alla Vigilia? ) ma Camilla ha un'idea speciale: un albero vero, che va a prendere con la sorella Giulia e la mamma.

Portato a casa ed addobbato l'abete, sotto cui le bambine la mattina di Natale trovano i loro doni, Camilla promette che presto lo pianterà, perchè possa crescere ancora.

"Paroline di Natale"

 Un libretto di piccolo formato per manine piccine e curiose, con tanti vocaboli da apprendere e disegni colorati e vivaci. Per i piccolissimi!

"Primi libri sonori: Natale" 

Cinque pagine cartonate doppie, con cinque scenari diversi, per questo libro sonoro molto semplice che però ha conquistato tutti e tre i miei bambini (era stato regalato al ricciolino), anche per le melodie orecchiabili.

Per gli amanti dei suoni e per imparare con i genitori i vocaboli, osservando le scene e gli oggetti e animali rappresentati.


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Rimanendo in tema, sul blog trovate le mie foto ed il mio parere su altri libri per bambini:

Pop-up di Natale:

"Un magico inverno pop - up" di Lara Jones

 "La vigilia di Natale"  di

"Natale a sorpresa"

"Shhh !" di Julie Tikes e Tim Warnes

Libri tattili di Natale:

"La valigia di Babbo Natale" di Kate Lee ed Edward Eaves

"Il Vestito di Babbo Natale"  di  Kate Lee ed Edward Eaves

"I topini di Natale"  serie carezzalibri della Usborne

"Natale" della serie "Primi carezzalibri" della Usborne

Libri cartonati di Natale:

"BASTONCINO" di Julia Donaldson e Alex Scheffler (nella versione cartonato e con puzzle)

"Paroline di Natale"

"Il segreto di Natale"

 

Albi illustrati di Natale: 

 "Buona Natale Paolino!" di Brigitte Wenninger ed Eve Tharlet

"Mamma Natale" di Marco Di Tillio.

"La magica notte di Natale" di Clement C. Moore, illustrato da Ted Rand, ed. Nord-Sud

"C'est Noel !" 

Libri gioco e libri sonori sul Natale:

"Primi libri sonori: Natale"

"Babbo Natale" con slitta a retrocarica 

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Tra le letture per adulti sul Natale, io consiglio:

Andrea Vitali, "Come fu' che Babbo Natale sposò la Befana"

Jhon Grisham "Fuga dal Natale"


Con questo post, partecipo al consueto appuntamento con il Venerdì del Libro ideato da Paola !