Il meteo era variabile, la temperatura abbastanza mite ma i turisti sulle strade e la neve caduta anche in bassa quota nei giorni precdenti ci hannl fatto optare per una meta vicina e in basso.
Così, con calma, alle dieci passate ci siamo messi in cammino, partendo dall'abitato di Hone (AO), mt. 373 s.l.m. (parcheggio libero nei pressi del Municipio).
L'idea era quella di andare a Pourcil, un villagetto di montagna a 965 mt, sull'altro lato del torrente Ayasse rispetto al Municipio, ovvero sulla destra orografica dell'Ayasse.
Invece abbiamo imboccato fin da subito il sentiero sbagliato (segnavia n. 2, anzichè il n. 5, che parte prima del parcheggio, sempre sulla destra orografica), una mulattiera che, partendo a destra dal primo tornante della strada asfaltata che porta a Fontaney, si trasforma ben presto in sentiero tra i boschi e conduce a Pontboset, un abitato con 180 residenti posto a metà circa della Valle di Champorcher, mt. 780 s.l.m.
Pontboset è già stato più volte punto di partenza delle nostre escursioni (ad esempio, la passeggiata per l'orrido di Ratus e quella per il il Crest ed il Santuario di Retempio), così come la Valle di Champorcher (AO) più in generale (ad esempio, da Outre l'Eve) ma i sentieri sono talmente tanti che vi è sempre qualcosa da scoprire!
In questo caso, ci eravamo accordati con gli amici per camminare un pò e poi goderci un bel pic-nic, in tutto relax (in fondo, è quel che si fa a Pasquetta), quindi a Pontboset non siamo arrivati, pur avendo percorso praticamente tutto il dislivello positivo (perchè ci siamo fermati a quota 740 mt circa) e più di metà dello sviluppo del sentiero.
Abbiamo attraversato un bel ponte in legno con tanto di vista sulla cascata e attraversato due alpeggi ormai abbandonati (Ron Dezot e Ron Dessou), per poi mangiare e tornare indietro alla partenza della mulattiera (circa due ore di salita e una di discesa, con i 4 bambini più grandi a piedi ed i gemelli che per un tratto hanno camminato, per poi farsi portare).
Da gite precedenti in zona, so che proseguendo per un'oretta (forse qualcosa in più con i bimbi) saremmo arrivati all'orrido di Ratus, avremmo attraversato il ponte sospeso e per poi proseguire sul sentiero degli orrido (o dei ponti) fino alla borgata.
Non paghi, invece, dopo una breve sosta, abbiamo deciso di fare un ultimo sforzo e, seguendo le indicazioni che partono dal prato alla base della mulattiera, di andare a scoprire, attraverso un bel ponte panoramico sospeso su un orrido e un breve seniero attrezzato a lato del torrente Ayasse, le tre goye di Hone: davvero bellissime!!!
Purtroppo le foto, questa volta scattate con il telefonino, non rendono merito al paesaggio ed ai giochi d'acqua.
Tutto sommato, quindi, per me la gita è stata un successo, nonostante l'iniziale cantonata sul percorso!
E dire che a casa noi avevamo la cartina dettagliata dei sentieri della Valle di Champorcher - Parco Mont Avic in scala 1: 25000... sarebbe bastato ricordarsene prima di partire, anzichè al ritorno.
Info pratiche:
parcheggi auto, a pagamento e non, disponibili nei pressi del Municipio. Parcheggio per camper appena oltre il ponte sull'Ayasse. A fianco del complesso che opsita Municipio, farmacia e biblioteca comunale, vicino al torrente Ayasse, un pò nascosto, si trova anche un bel parco giochi per i bambini, con fontana d'acqua. Bar e ristoranti nelle vicinanze.
Hone è posto di fronte a Bard, con il suo magnifico Forte.
Da Hone parte la strada che porta a Champorcher.
Il sentiero che abbiamo percorso noi è ben tracciato e non presenta particolari rischi per i bambini, tranne alcuni tratti un pò esposti in cui porre attenzione. Non è pero' percorribile con i passeggini, al pari del sentiero per le tre goye di Hone. Anche in questo caso non ci sono rischi particolari ma, essendo a fianco del torrente, è bene prestare attenzione e tenere i bimbi piccoli per mano.