mercoledì 27 novembre 2013

Lato A

Leggo molto, penso troppo, scrivo poco.

C'è che non riesco a scrollarmi il pessimismo di dosso.
C'è che tutto si dimostra peggiore di quel che speravo.
C'è che il clima sociale e politico non aiuta.
C'è che mia cugina sta sempre peggio e soffro per lei, per le sue figlie ed i suoi nipoti e le penso sempre, anche se non lo sanno.
C'è che alla mia amica, già alle prese con un serio problema di salute, hanno pure svaligiato casa, rubando risorse e ricordi.
C'è che nella mia famiglia d'origine si respira tensione, fatica, dolore.
C'è che nella famiglia di mio marito non si respira un bel nulla, un muro di gomma insensibile.
C'è che fino alla primavera, andava decisamente meglio e poi il mio mondo si è sgretolato e io vorrei solo stringermi forte al nano e all'Alpmarito ed essere felici perché ci siamo e siamo in salute.
Però il mio umore oscilla e non riesco a rilassarmi mai.
C'è che la scorsa settimana ho chiuso dei bei boulder e delle vie di 6a di 30 movimenti a vista.
Però è da giovedì sera che non riesco più ad alzare un braccio e le mie spalle gridano vendetta anche mentre dormo. Forse non ho più l'età.
C'è che intorno a noi è tutta crisi e sconforto e ci sono più malattie e funerali che lieti eventi.
Ed in effetti, non è che ciò che vediamo e respiriamo faccia venire voglia di metter su famiglia.
Perché non c'è aiuto per chi lo merita, in Italia.
C'è che ho ricominciato con il vaccino per l'allergia, dopo una pausa di due sole settimane, e vivo con la nausea ed il mal di stomaco costante, eliminando un cibo dopo l'altro.
C'è che questa mattina il treno e' partito in ritardo di 30 minuti e adesso  di 10 e " nessuno se ne importa " ( Pino Daniele docet).

C'è che sarà un Natale povero e in tutti sensi, solo che dei regali non me ne frega niente, del calore e dell'affetto, dell'atmosfera e della magia, invece, si. Ed è questa la povertà che mi spaventa di più.
C'è che ascolto gli sfoghi di tutti, ma non ho nessuno con cui sfogarmi io, se non questo spazio bianco virtuale.

E poi c'è il rovescio della medaglia.
Perché voglio, devo, ho bisogno,
di raccontarmi e raccontarvi anche quello.

14 commenti:

  1. Mia cara, condivido moltissimi dei tuoi pensieri e come te, cerco di star serena, ma incontro grosse difficoltà. Anch'io stamattina ho "usato" il blog come valvola di sfogo per la profonda tristezza che avevo dentro e ora va meglio. Buttar fuori il brutto per far spazio al bello. Perché il bello c'è, non dobbiamo scordarlo mai. Ti abbraccio

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  2. che dirti. ti abraccio forte.! in parte sento la tua angoscia e la condivido, in parte mi è oscura. posso mandarti un abbraccio, che in questi tempi almeno stringersi si può!

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  3. anch'io mi unisco all'abbraccio. Qui con tutto l'ascolto possibile e nessuna soluzione...

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  4. ma quanto mi sento dentro alla tua pancia mentre scrivi questo... tu non lo sai. Io ti abbraccio...

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  5. Cara, quanto ti costi vivere come stai vivendo in questo periodo lo posso solo immaginare, perchè non conosco tutti i particolari, ma non sei una che si lamenta per nulla quindi sono certa che hai buoni motivi per sentiri così.
    Ma il web è bello anche perchè come tu dici ci si può sfogare e raccogliere un pò di calore umano anche via-pc.
    Forza, ti mando un grosso bacio e un abbraccio che si unisce a quello della tre amiche prima di me.

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  6. Cara mamma avvocato, le tue parole potrebbero essere le mie e grazie per averle scritte perchè un po' è come se mi fossi sfogata anche io....ringrazio ogni giorno di avere mio figlio e mio marito, invece tutto quello che ho intorno si sta sgretolando....ti abbraccio forte, come abbraccerei una cara amica e in questo abbraccio cerco di prendere un po' di forza anche io <3

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    1. Mi associo a Francesca perché ho gli stessi pensieri e non riesco a venirne fuori nemmeno con il Natale alle porte, avrei tanto voglia di estate, non solo intorno a me ma dentro di me.

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  7. Sai che sento anch'io queste sensazioni? noi viviamo lontano, respiriamo un altra atmosfera, però tutto il mio mondo è lì in Italia e io la senso qs pensatezza, qs mancanza di speranza, di serenità. Che poi sono i motivi che ci hanno fatto salire su qs treno che ci ha portato in un posto non proprio perfetto, ma che ci sta regalando la serenità. Hai proprio ragione, ma io non voglio smettere di sperare. Non si può. Stringiti forte ai tuoi cari e speriamoci tutto. Oggi ho seguito in diretta la decisione sulla decandenza con la stessa ansia e partecipazione. Spero in qs segnale, anche se prevale l'amaro in bocca. ma dobbiamo crederci.

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  8. Scusami leggo solo ora, ero un pò giù di morale pure io, tante cose che non vanno come dovrebbero. Un abbraccio forte forte.

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  9. ho letto solo ora perchè presa dalle solite 1000 cose. ti mando un abbraccio!

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  10. era un pò che non ti leggevo... ti abbraccio

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  11. molto interessante il tuo blog. ti va di seguirci?

    Regali solo Made in Italy
    http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/un-aiutino-per-vostri-regali-made-italy/
    grazie
    Mari

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  12. "C'è che ascolto gli sfoghi di tutti, ma non ho nessuno con cui sfogarmi io, se non questo spazio bianco virtuale."
    Come ti ho scritto da me, condividere aiuta. Hai trovato qualcun altro con cui sfogarti, se ti va. Ciao

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