giovedì 4 giugno 2015

Voglia di rallentare. Forse

Sono mesi, forse anni, che mi sembra di correre sempre. Sempre.
Corro per andar a lavoro, in Tribunale, dai nonni.
Per portare il figlioa scuola, prima al nido, all'autobus per la gita, ai giardinetti dagli amici.
Corro per andare a riprenderlo, per fare la spesa e per preparare la cena.
Corro nel fare le faccende domestiche, corro a riordinare, a fare i letti, a preparare gli zaini per la montagna.
Corro in auto, a piedi, sulle scale, dal medico, dai clienti, dagli amici.

Salto da un'attività all'altra senza posa.
Mi sono accorta che persino leggere, ultimamente lo faccio di corsa, magari mentr mi sto lavando i denti o asciugando i capelli.
Ok, questo l'ho sempre fatto ma con calma, ora no, scorro veloce righe e parole.

E sono comunque sempre, perennemente, in ritardo.

In ritardo con gli impegni lavorativi e con la scuola, ma anche quando si tratta di andare a trovare gli amici ed i parenti, andare in montagna o al museo.

Vorrei riuscire a rallentare un po'.
Stare male ciondolando per casa senza nulla a cui pensare tranne il mio raffreddore/mal di gola/ affanno respiratorio/allergia, perché ormai ci ho fatto l'abbonamento e non guarisco perché non ho tempo per guarire.

Vorrei riuscire a stare con gli amici o chiacchierare con mia nonna senza dover lanciare un occhio all'orologio a intervalli regolari.

Vorrei giocare con il nano senza pensare che è ora di andare a scuola, di cucinare, di andare a nanna, di uscire per la spesa ecc. Ecc. Ecc. Ecc.

Vorrei scambiare due parole con mia madre senza fretta, fermarmi fuori dalla scuola a salutare le altre mamme senza essere pressata dagli impegni, godermi la coda dal medico per pensare, invece di digitare freneticamente mail e controllare la posta.

Vorrei fermarmi ad ammirare la bellezza di ogni fiore, di ogni giardino, di ogni momtagna e di ogni essere vivente.

Vorrei correre solo con le mie scarpe da Running ai piedi, per sport e non come stile di vita.
E non ci riesco, anzi, correre per correre e' proprio ciò che sto facendo meno in questo periodo!

E forse, se ci riuscissi, mi sembrerebbe di vivere meno intensamente, di sprecare tempo.

Perché non faccio che pensare che la vita è breve, che il mio ricciolino cresce troppo in fretta, che ogni giornata di sole passata in ufficio e' persa, che se non faccio, vedo, mi muovo subito perderò occasioni irripetibili.
Perché in realtà ho sete di vita, libri, sapere, natura, sport, famiglia e anche lavoro.
E 24 h al giorno sono sempre troppo poche.

E così corro, finendo per perdendomi il sapore delle cose, lasciandomi sfuggire dettagli e momenti preziosi.
Con il panico di non riuscire a rallentare e, contemporaneamente, di rallentare e perdere occasioni e momenti preziosi.

Un paradosso che mi logora, questo sì, lentamente.

Ditemi che non sono l'unica così schizzata, per favore!

Tutte le foto,tranne la margherita, sono del giardino delo zio, a Scarmagno (TO). Un piccolo angolo di paradiso colorato.

















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