venerdì 19 aprile 2013

Una favola per grandi e piccini



Tempo fa un’altra blogger (di cui non ricordo proprio il nome, sorry!) ne aveva già parlato, anche se con riferimento alla versione illustrata, e la sua recensione mi aveva molto incuriosita.
Così, quando ho visto nella vetrina della libreria questo titolo, non ho saputo resistere e l’ho acquistato:

Ernest e Celestine di Daniel Pennac

La copertina, con gli acquarelli di Gabrielle Vincent su sfondo bianco è semplicemente deliziosa, l’autore, una garanzia di qualità.
Il romanzo è edito da Feltrinelli nella collana “Kids” ma la storia è di quelle che non hanno tempo ed età.

E’ una storia di amicizia, di rapporti tra grandi e piccini, di sogni, di convenzioni che stanno strette e di passioni per le quali lottare, la musica per Ernest, la pittura per Celestine.
E’ una storia sulle incomprensioni, le analogie, i pettegolezzi, l’ottusità, l’ignoranza, la paura, il modo di affrontare la vita di tante, troppe persone.
E’ una storia d’amore e di rispetto reciproco, di crescita, di coraggiosa incoscenza, di paure superate e realizzazioni personali.

Il tutto scritto con quell’insieme di cristallina semplicità, raffinata eleganza e leggera ironia che, secondo me, è una caratteristica della scrittura di Pennac e che adoro.

Merita, davvero.
Peccato solo averlo comprato in italiano (ma faccio in tempo a rimediare)!

“Dicono che la felicità non si possa raccontare.
Dicono che è noiosissima, la felicità.
Dicono che alle persone felici non succede niente.
Sono felici e basta.
Come se il tempo si fosse fermato.
Niente da raccontare, parrebbe.
Ma io non la penso così.
Proprio no!
Penso, anzi, che se si dovesse raccontare tutta la felicità di Ernest e Celestine ci vorrebbero migliaia di pagine.
Perchè la felicità è insieme qualcosa di immenso e di minuscolo.
Descrivere l’immensa felicità di Ernest e Celesrine è facile, basta una frase: “Ernest e Celestine erano immensamente felici.”
Ecco, fine.
Ma per descrivere le mille piccole sfumature di questa felicità immensa ci vorrebbe un libro enorme!
Facciamo una lista, solo per darvi un’idea:.....”


I pittori nella neve vedono solo il bianco, ma la neve è qualcosa di più raffinato, mia piccola Celestine. E’ molto più che bianca! Ogni cristallo di neve riflette tutti i colori del mondo! Ma forse tu non sei una pittrice abbastanza raffinata per dipingere la complessità della neve, mia piccola Celestine...Forse tu preferisci dipingere, che ne so, questa radio, per esempio!.....Celestine passò il resto dell’inverno a dipingere la neve. Forse sono i suoi quadri più belli. I fiocchi che cadono restando appesi al cielo...La neve troppo leggera per il vento e troppo pesante per i rami...I mille bagliori del cielo in ogni cristallo di neve...Ma anche il silenzio della neve...Si sentiva tutto questo, nei quadri di Celestine.
- Guarda, Ernest, dipingo il silenzio!
Ernest allora, tirava fuori il clarinetto. Le sue note seguivanpo agilmente il pennello di Celestine che tracciava la curva silenziosa del paesaggio bianco sotto il cielo grigio.

Un piccolo assaggio, per stimolare il vostro appetito! 

Questo post partecipa all'iniziativa "Il venerdì del libro" di Home made mamma http://www.homemademamma.com/

3 commenti:

  1. Anche io ricordo la recensione di cui parli, era di Grazia di To Write Down.
    Deve essere un bellisismo e delicatissimo libro :-)

    RispondiElimina
  2. ...una storia che merita di essere letta, dunque!

    RispondiElimina

Un commento educato è sempre gradito!