venerdì 4 gennaio 2013

2012

Il nuovo anno è arrivato. Sarà sincera: tanto amo il Natale quanto mi è indifferente il Capodanno. Da ragazzina era diverso, era un'occasione per fare tardi, ridere, scherzare con gli amici, sentirsi "grandi", uscire con i primi amori e fare "i botti".. Ora, invece, da donna indipendente (si fa per dire) e madre, il Capodanno ha perso del tutto la sua attrattiva. Da non tenerci più di tanto a passarlo a litigare però, ce ne passa...ma quest'anno è andato così e pazienza. Non pensiamoci più. Se penso all'anno appena trascorso...non c'è dubbio, mi basta un attimo per realizzare che è stato l'anno del mio fagiolino. Il primo anno intero con lui, il post partum, la tristezza e la malinconia, la solitudine (vera o presunta, poco importa), il senso di inadeguatezza e poi la gioia di essere in tre, di vedere il mio bimbo crescere ed evolvere, da ranocchietto indifeso a piccolo uomo che tenta di fare da sè, che gioca, che ride, che cammina, che parla! E' stato un'anno di incertezze, ansia e tristezza, di crisi lavorativa e di fratture insanabili ma anche un anno di gioie insegnamenti preziosi, attimi indimeticabili, di "mamma" uditi per la prima volta dalla sua vocina, di abbracci, dolcezze, amicizie ritrovate o coltivate, di nuovi nati in famiglia e di perdite, di incontri, occasioni, coccole e rinnovate certezze: la certezza di volersi bene e di amare e di sapere affrontare la vita insieme. E allora, non so ancora cosa mi porterà il 2013 ma so che anche questo anno passerà e, come sempre, starà a me coglierne la gioia e la bellezza, affrontandolo con il sorriso, anche se fuori dalla porta di casa, intorno al mio piccolo mondo, il sorriso e la fiducia nel futuro ancora latitano. Buona 2013 a tutti.

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